McKennie al Leeds Si tratta a oltranza su formula e cifre
L’americano ha aperto agli inglesi. La Juve punta a incassare più di 25 milioni: affare caldo
Si scalda l’affare Juventus-Leeds per Weston McKennie. Il sorpasso del club inglese non è ancora definitivo, ma i contatti proseguono e la trattativa è ben avviata. Merito soprattutto dell’apertura del centrocampista juventino, intrigato dalla possibilità di sbarcare in Premier League attraverso un club dalle forti tinte a stelle strisce. Se il presidente è l’italiano Andrea Radrizzani, la proprietà è Usa. E statunitense è anche l’allenatore Jesse Marsch, cresciuto alla scuola Red Bull. Tutti motivi che sembrano aver convinto McKennie. Il via libera del jolly bianconero è tutt’altro che un dettaglio. L’ottimismo è segnalato in crescita, soprattutto nei salotti inglesi, ma per completare il puzzle a cui stanno lavorando Juventus e Leeds mancano ancora le ultime tessere. Ma a meno di nuovi inserimenti, stando a quanto filtra dai ben informati si risolverà tutto entro la sirena di fine mercato di martedì. Se lo augurano anche alla Continassa, dove hanno messo in preventivo da tempo il sacrificio dell’ex Schalke 04 in nome del bilancio e dei conti.
Si tratta La Juventus nelle ultime settimane ha registrato diversi interessi per McKennie: dal Borussia Dortmund all’Aston Villa fino all’Arsenal. Ma il Leeds, spinto Jesse Marsch, sembra essere più concreto e determinato. A Elland Road non si sono spinti fino ai 30 milioni inizialmente richiesti dai dirigenti bianconeri, però sono pronti a superare la soglia dei 25, anche grazie ai soliti bonus. Juventus e Leeds, oltre che sulle cifre, stanno trattando a oltranza sulla formula. I bianconeri dell’a.d. Scanavino, del d.g. Francesco Calvo e del d.s. dell’Under 23 Giovanni Manna, promosso sul mercato dopo l’inibizione di Federico Cherubini, sono pronti a rinunciare a qualche milione, ma almeno per ora sembrano irremovibili sul “prestito con obbligo di riscatto”. Gli inglesi, invece, preferirebbero un prestito con diritto che si trasforma in cessione a titolo definitivo soltanto al raggiungimento di alcune condizioni. Aspetti importanti, ma risolvibili. Soprattutto perché, adesso che c’è l’ok di McKennie, l’affare sembra vantaggioso per tutti. Se il Leeds, quindicesimo in Premier League, soddisferebbe la richiesta del suo tecnico Jesse Marsch, la Juventus porterebbe a termine la principale missione di questo mercato: fare cassa e “tagliare” uno stipendio, anche se quello del 24enne jolly Usa non è certo uno dei più alti della rosa (2,5 milioni più bonus). Sarebbe comunque un primo passo in vista dell’estate quando l’a.d. Scanavino proseguirà nell’opera di messa in sicurezza dei conti attraverso nuove cessioni. In attesa di capire se la Juventus disputerà o meno la Champions nel 2023-24 – una strada è rappresentata anche dal trionfo in Europa League dopo la penalizzazione di 15 punti subita in campionato – la prima priorità di giugno sarà quella di monetizzare al meglio l’addio di Denis Zakaria, attualmente in prestito al Chelsea.