La Gazzetta dello Sport

Nel cuore del Toro Ricci, testa e grinta per Juric

I suoi numeri in campionato Il play granata: «Il tecnico mi chiede di migliorare fase difensiva e inseriment­i»

- Di Nicola Cecere

Al Filadelfia si sta lavorando al Ricci-bis, ovvero alla seconda gara consecutiv­a nella quale il governo della squadra granata verrà affidato al giovane toscano. Nato a Pontedera, Samuele è stato allevato nella culla di Empoli, un club che, come ha detto, «sa comportars­i in modo perfetto con i ragazzi. Io ci sono arrivato da bambino, insieme con altri che stanno per affermarsi o sono già venuti fuori e devo dire che l’Empoli ha un metodo di lavoro collaudato. I tecnici non hanno timori a lanciare un giovane in prima squadra, che sia la Serie B o la A. E se sbaglia una partita magari lo ripropongo­no in quella successiva».

Racconto Alla vigilia della sua partita col passato, Ricci si è raccontato a Dazn in maniera schietta e simpatica, proprio da toscano verace. C’è un altro passaggio in cui emerge il suo attaccamen­to all’ambiente di Empoli. Si parla dei tifosi granata che chiedono a Samuele di cercare di più la porta. Non ha ancora segnato… «Lo so, me lo ricorda pure chi mi vuole bene. Ci sto lavorando, credo sia un fatto di coraggio, di abitudine, pure. Comunque dovesse capitare di far gol sabato non esulterei mai e poi mai. E’ una questione di rispetto nei confronti di un ambiente che mi ha voluto bene e mi ha cresciuto. All’Empoli de

vo essere grato. Non so se arriverà questo gol dell’ex, se capita, bene per il Toro. Ma niente festeggiam­enti da parte mia».

Grazie Juric Dopo il bel rapporto con il suo ex allenatore Andreazzol­i, Ricci sta diventando uno dei giocatori chiave del modulo Juric. Un tecnico che «parla chiaro, è molto diretto.

Quello che pensa te lo dice, nel bene e nel male. Ed è la cosa che mi piace di più. Poi ritengo che sia una bravissima persona. Io ho un ottimo rapporto con lui. In allenament­o è un tecnico che aiuta sia i giovani che i veterani a stare in campo nel modo giusto per essere perfetti per il suo gioco. Da quando sono arrivato al Toro gli aspetti in cui sono migliorato di più riguardano la fase difensiva, la concentraz­ione sull’uomo».

Infatti parlando di Samuele prima o dopo qualche partita, il tecnico croato ha sottolinea­to che il giovanotto non ha di sicuro completato la sua maturazion­e. «Mi dice sempre che bisogna avere una gamba forte. Con questo parla proprio dell’uno contro uno, che è molto richiesto nel suo gioco. Questo però lo raccomanda a tutti. E’ un aspetto che volevo migliorare a prescinder­e e tutt’ora devo migliorare. Quando sono arrivato venivo da un gioco più di letture, ora sono cresciuto. Con Juric c’è più inseriment­o e quindi serve più gamba. Ho dovuto imparare un nuovo modo di fare calcio, perché io ho sempre fatto il mediano nel centrocamp­o a 3. Poi ho giocato mezzala nelle giovanili e con Dionisi».

Firenze Sabato il confronto è delicato per entrambe le squadre. L’Empoli è solo un punto dietro e arriva alla sfida galvanizza­to dal successo di San Siro contro l’Inter. Anche il Toro però ha lasciato Firenze con una bella scorta di adrenalina da spendere al Castellani. Un match molto complicato pure sul piano psicologic­o per le prospettiv­e che apre al vincitore. «Mah, la vedo così: non dobbiamo pensare agli obiettivi, ma al tipo di partite che ci aspettano».

Il Toro poi sarà nuovamente a Firenze nei quarti di Coppa Italia. Partita che Samuele giudica così. «Faremo di tutto per passare il turno. Noi ci teniamo molto. Ora che ci siamo dobbiamo dare il massimo per qualificar­ci alla semifinale. Sono sfide uguali a quelle di campionato. Dobbiamo affrontarl­e allo stesso modo e con la stessa concentraz­ione».

Gli obiettivi «Faremo di tutto per passare il turno in Coppa Italia: vogliamo la semifinale»

Tutti mi ricordano che non ho ancora segnato Ci sto lavorando, è un fatto di coraggio

Juric è una persona che parla chiaro. E’ molto diretto. Quello che pensa te lo dice

Samuele Ricci / 2

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 ?? LAPRESSE ?? Entusiasmo Una scena di esultanza tra Karol Linetty, 27 anni, e Samuele Ricci, 21. Il Toro è in un buon momento di forma
LAPRESSE Entusiasmo Una scena di esultanza tra Karol Linetty, 27 anni, e Samuele Ricci, 21. Il Toro è in un buon momento di forma

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