La Gazzetta dello Sport

Rashford non perdona, lo United espugna Nottingham

Nella semifinale d’andata di Coppa di Lega i Red Devils vincono 3-0: apre Marcus, poi Weghorst e Fernandes

- Di Davide Chinellato

«Wembley! Wembley!». I tifosi dello United scesi fino al City Ground di Nottingham cantano a squarciago­la il nome del tempio del calcio inglese. È dove sono convinti di giocare il prossimo 26 febbraio, nella finale di Carabao Cup, contro una tra Newcastle e Southampto­n, inseguendo il loro primo trofeo dal 2017. È più facile crederlo dopo che la squadra di Ten Hag ha sbancato 3-0 il campo del Forest nella semifinale d’andata della Coppa di Lega, col match di ritorno di mercoledì prossimo a Old Trafford diventato quasi una formalità. La finale sarebbe il segno più tangibile che lo United è pronto a tornare a vincere, ad interrompe­re quel digiuno che dura da quasi 6 anni.

Goleador Se lo United è convinto di poter tornare a sollevare trofei, parte del merito è di Marcus Rashford. A Nottingham ha sbloccato il risultato dopo appena 6’ con l’ennesima perla di questa sua stagione della resurrezio­ne. Fuga da centrocamp­o sulla fascia sinistra, imprendibi­le per tutta la difesa del Forest, e gol numero 10 nelle 10 partite giocate dopo il Mondiale: nessuno nei migliori 5 campionati d’Europa ha segnato quanto lui. Rashford è di gran lunga il miglior giocatore di questo United e quello che più di tutti ha beneficiat­o della cura Ten Hag, quell’insieme di regole, ordine e disciplina a cui i Red Devils si sono aggrappati per rinascere. Non è un caso che al City Ground ci fosse anche Gareth Southgate, il c.t. dell’Inghilterr­a che ancora si chiede se abbia fatto bene a concedere a Rashford solo qualche spicciolo del quarto di finale in Qatar contro la Francia.

L’olandese I gol dell’esterno d’attacco sono la costante dello United degli ultimi tempi, di una squadra che ha vinto il derby col City e si è arresa solo al 90’ in casa dell’Arsenal. Una squadra che secondo Ten Hag, uno che dice apertament­e di voler vincere e che ha trasmesso questa sua convinzion­e alla squadra, ha ancora tanta strada da fare per tornare all’altezza delle migliori ma che intanto accarezza il sogno Wembley. A Nottingham lo United ha scoperto anche Wout Weghorst. L’attaccante olandese autore del 2-0 prima del riposo (il 3-0 è di Fernandes all’89’), dopo che il Forest aveva spaventato a lungo De Gea, ha segnato il suo primo gol per i Red Devils. Da quando l’ha fatto arrivare in prestito dal Burnley via Besiktas, Ten Hag ha piazzato questo 30enne olandese che sfiora i due metri al centro dell’attacco: non avrà il glamour di Cristiano Ronaldo, ma ha quello che serve al tecnico, la voglia di sacrificar­si per la squadra e seguire le regole. È seguendo questo mantra che lo United è arrivato ad un passo dalla sua prima finale dal 2017.

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Felici Gli autori di due gol United: Wout Weghorst e Marcus Rashford

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