La Gazzetta dello Sport

Blaugrana avanti in Coppa del Re, ci pensa Dembélé

Sofferto successo con la Real Sociedad firmato dal francese in serata di grazia Espulso Brais Mendez nel primo tempo

- F.m.r.

IIn Spagna il Barcellona è tornato. In Europa si vedrà, la risposta la darà il Manchester United tra qualche settimana. Dopo aver guadagnato la vetta della Liga e aver superato il Madrid nella finale di Supercoppa di Spagna ieri la squadra di Xavi ha conquistat­o la semifinale di Coppa del Re battendo 1-0 la Real Sociedad, che veniva da 9 successi di fila tra Liga e coppa. Nella sfida tra prima e terza del campionato il Barcellona ha offerto al Camp Nou una partita quasi perfetta, con momenti di grandissim­o calcio. Per la Real Sociedad, sconfitta n. 27 di fila al Camp Nou, una striscia che va indietro fino al 1991.

Dembélé scatenato Per questa delicata partita Xavi ha scelto gli stessi 11 del Clásico di Supercoppa, e quindi quattro centrocamp­isti con Gavi spostato al vertice sinistro e Pedri dietro a Lewandowsk­i. Il sistema dà al Barcellona enormi benefici: pressione alta ed efficace, combinazio­ni rapide, pericolo costante, avversari schiacciat­i. Anche se è la Real Sociedad, una squadra abituata a tener palla con costrutto. E al tutto va aggiunto un Ousmane Dembélé scatenato, imprendibi­le. Nel primo tempo al Barcellona è mancato soltanto il gol: poca mira, tanti fuorigioco (uno di De Jong su gol di Lewandowsk­i), tiri rimpallati. La Real Sociedad ha sofferto da morire ma in una rara sortita ha colpito la traversa con un gran sinistro dell’ex madridista Take Kubo (30’). Il giapponese è stato lanciato da Pablo Marin, ennesimo canterano di qualità della Real, un ragazzo del 2003 senza alcun complesso.

Tre errori

I baschi hanno pagato errori gravi e puntuali: Brais Mendez, avvertito un attimo prima dall’arbitro pe l’eccesiva durezza, ha deciso di attentare alla salute di Busquets con un’entrata durissima: giallo di Gil Manzano che poi davanti al monitor l’ha trasformat­o in rosso (40’). Nella ripresa Remiro ha opposto una mano moscia a un tiro dell’indiavolat­o Dembélé lanciato dall’ottimo Kounde (52’) offrendo al Barça il gol decisivo. Poi il norvegese Sorloth pescato da Kubo a 5 metri dalla porta è riuscito incredibil­mente a concludere alto col destro (60’). E dopo una traversa di Gavi, servito ancora da Dembélé, un errore in impostazio­ne di Ter Stegen ha offerto una grande chance a Navarro, fermato dallo stesso tedesco, poi ancora brillante su un sinistro di Olasagasti col Barcellona che ha chiuso in ansia dopo il suo lungo dominio.

Ultima spiaggia

Oggi altri due quarti: a Mestalla il Valencia di Gattuso in grande sofferenza in Liga cerca sollievo contro l’Athletic Bilbao, mentre al Bernabeu va in onda il derby tra Real e Atletico. Per Simeone la Copa del Rey è l’ultimo trofeo a cui può aspirare in questa complicata stagione.

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Decisivo Ousmane Dembélé, 25 anni, francese, in gol ieri col Barça

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