Samp e poi Udinese come rodaggio Rom al top col Porto
Con Atalanta e Milan segnali di ripresa Si punta ad averlo in forma per l’Europa
La luce in fondo al tunnel. E, finalmente, il sorriso. Nell’entusiasmo generale post derby, Simone Inzaghi ha trovato altri motivi per essere felice, al di là del risultato. Romelu Lukaku sta tornando per davvero, dopo una prima parte di stagione condizionata da infortuni e sfortuna e gli ultimi mesi passati a rincorrere la migliore condizione fisica. Se in Coppa Italia contro l’Atalanta aveva dimostrato di aver ritrovato la gamba, soprattutto con un secondo tempo convincente, il derby di domenica è servito da controprova: il belga è subentrato a Dzeko, mettendo la sua fisicità al servizio della squadra e facendo intravedere sprazzi di vecchio Lukaku. Non siamo ancora sui livelli da “incredibile Hulk” a cui ci aveva abituato nella prima avventura interista, ma Romelu è sembrato un giocatore ritrovato, nella caparbietà e nell’intensità della sua azione. Ora Inzaghi studia il percorso migliore per aggiungere brillantezza, indispensabile per poter fare di Romelu un’arma per tentare una cavalcata anche in Europa.
Porto nel mirino C’è un solo modo per ritrovare definitivamente il ritmo partita ed è giocare con continuità le gare ufficiali. Non c’è allenamento migliore, solo così il corpo si riabitua all’intensità della contesa, agli strappi improvvisi e ai continui cambi di direzione. Così Inzaghi pensa di ridargli una maglia da titolare lunedì prossimo in casa della Sampdoria, magari invertendo la staffetta del derby e rispolverando dal via la Lu-La di contiana memoria. E poi confermarlo nello schieramento di partenza anche contro l’Udinese il 18 febbraio, aumentando magari anche il minutaggio. L’idea, ovviamente, è permettere a Lukaku di “allenarsi” in campo in sfide vere, senza esclusione di colpi, per essere poi finalmente al cento per cento per l’andata degli ottavi di Champions League col Porto. Il tempo per presentarsi al top c’è, come la voglia di Lukaku di mettersi ancora sotto e spingere sull’acceleratore, in allenamento come in partita.
Nuova missione Il belga in crescita di condizione: per Inzaghi può essere l’arma in più fino a fine stagione
Rivincita Romelu ha un conto aperto con la fortuna, che quest’anno sembra avergli voltato le spalle. Sognava un Mondiale da re, ma in Qatar ha rischiato di non esserci ed è rientrato con i segni della delusione sul viso. Ora ha voglia di riprendersi il tempo perduto e di riconquistare la fiducia dell’ambiente. Da qui a fine stagione dovrà tornare indispensabile per convincere l’Inter a riaprire il tavolo delle trattative col Chelsea e riportarlo definitivamente a Milano. Prima, però, c’è un posto in Champions da blindare, una Coppa Italia da rialzare e un’avventura in Champions da rendere indimenticabile. Tornando al cento per cento, nulla sembra precluso.