La Gazzetta dello Sport

Pari da paura

Doppietta dell’attaccante blucerchia­to, ma nel recupero un rigore, a lungo contestato dagli ospiti, regala il punto a Palladino Gabbiadini illude la Samp Pessina salva il Monza al 99’

- Di Alex Frosio

Certe stagioni nascono storte e non le raddrizzi nemmeno se hai i muscoli caratteria­li del Drago Stankovic. Cento minuti di partita quasi perfetta e poi l’errore fatale, quello che quando sei nella palude non ci si può permettere. Nemmeno il sinistro nobile di Manolo Gabbiadini – doppietta, cioè equivalent­e a tutto il fatturato offensivo della squadra finora nel 2023 – riesce a illuminare la classifica proletaria della Sampdoria. Che ferma l’emorragia di 5 ko di fila senza gol, ma stava assaporand­o di più contro il Monza. Imborghesi­to dal successo sulla Juventus? Sarebbe comprensib­ile: una vittoria così, unita a una classifica così tranquilla, varrebbe una stagione intera. Il 2-2 finale però matura con un forcing finale da squadra che ha ancora voglia e di nuovo nel recupero, come contro l’Inter. Era la prova del nove e in qualche modo l’ha risolta il 9, anche se ha il 37 sulle spalle: Petagna prima ha pareggiato e poi ha guadagnato il rigore del pareggio, trasformat­o dal glaciale Pessina. Palladino resta l’unico allenatore del campionato imbattuto nel nuovo anno. Stavolta pure fortunato, qualità che di certo non guasta.

Sbronza

Non è stato il solito Monza. E chissà che davvero non c’entri l’hangover del successo allo Juve Stadium. La squadra di Palladino è sembrata meno determinat­a nei duelli, a fronte di una Samp invece aggressiva e “alta”, e più slegata nelle combinazio­ni e nell’occupazion­e degli spazi. E infatti dopo dodici minuti in vantaggio ci va la Sampdoria: a proposito di duelli, su un lancio dalla sinistra Caldirola si fa superare e aggirare da Gabbiadini che poi tuona il sinistro, troppo potente perché

Di Gregorio riesca a deviarlo fuori dallo specchio. Un sinistro altrettant­o carico di Carlos Augusto dopo azione di aggirament­o è la reazione del Monza che però soffre l’aggressivi­tà della Samp e fatica a vincere gli uno contro uno. La spazzata di Izzo alla mezzora in un momento di panico in area brianzola è il segnale delle difficoltà. Ma al 32’ il Monza fa finalmente il Monza: ripartenza da destra a sinistra, cross basso di Carlos Augusto – come al solito il treno che traina gli altri nei momenti di difficoltà, lo farà ancora anche nella ripresa –, Petagna difende palla e si gira con il sinistro mal controllat­o da Nuytinck (deve saperlo che il 37 va sul mancino...). Il centralone olandese salva poco dopo su Petagna a botta sicura ma non rientra per la ripresa – Murru al suo posto -, come Cuisance che lascia per Rincon.

Resistenza La Samp resta corta in avanti, aggressiva, e arriva con tanti in area avversaria. Augello sfiora il gol dell’anno con un sinistro al volo, poi salva su Dany Mota innescato da Carlos Augusto. Ma il gol è maturo per la Samp. Murru spinge e crossa, Leris (l’altro quinto) costringe Di Gregorio al balzo prodigioso, Gabbiadini irrompe per il tapin. Colpito di nuovo, il Monza è confuso. Le connession­i sono lente, l’imprecisio­ne di Machin non aiuta. Palladino ritarda un po’ la lettura e solo prima della mezzora mette Rovella e Birindelli. Poi pure Valoti e Colpani per il tutti avanti. La Samp si abbassa e chiude gli accessi all’area, con Colley – titolare solo per l’infortunio pre-gara di Gunter – che guida la resistenza. Una decina di secondi in più sul recupero sono fatali: Murru cintura Petagna sull’ultimo duello e la vittoria Samp se ne va.

 ?? LAPRESSE ?? Che freddezza Matteo Pessina, 25 anni, batte Audero dal dischetto per il fallo concesso da Chiffi per il contatto Murru-Petagna in area doriana
LAPRESSE Che freddezza Matteo Pessina, 25 anni, batte Audero dal dischetto per il fallo concesso da Chiffi per il contatto Murru-Petagna in area doriana

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