La Gazzetta dello Sport

Se c’è Berardi c’è la sterzata: con lui si vola

Il leader neroverde ha ritrovato la forma migliore e trascinato la squadra a fare 7 punti in tre gare

- Di Stefano Fogliani SASSUOLO

«Ho i brividi quando vedo Berardi, il giocatore più forte che abbiamo, ritornare e rincorrere. A me, come difensore, dà più voglia di fare bene». Parole e musica di Martin

Erlic, difensore del Sassuolo capace di calarsi come nulla fosse dal terzo posto al Mondiale con la Croazia al quart’ultimo del Sassuolo di inizio 2023. Parliamo dei neroverdi che perdevano dalla Samp, ovvio, non di quelli che hanno fatto 7 punti nelle ultime 3 gare, rilanciati – anche - dalla ritrovata vena del suo numero 10, dopo un girone di andata pesantemen­te condiziona­to da un infortunio patito a fine agosto. Fino a quando non è uscito dai giochi (quarta giornata) il Sassuolo viaggiava alla media di oltre un punto a gara, ristabilit­a in questo 2023 (7 in 6).

Top player Con Berardi in campo o a mezzo servizio la media scende a un punto a gara e se il dettaglio statistico è di pochi decimali non sfugge quanto la ritrovata forma del ‘top player’ (la definizion­e è di Dionisi) neroverde possa giovare al Sassuolo che verrà. Con il Milan si fermò, con il Milan ha ricomincia­to a segnare su azione, con l’Atalanta è entrato da protagonis­ta nell’episodio – discusso – che ha portato all’espulsione di Mahele e, finalmente recuperato a se stesso, guarda avanti. Con lui guarda avanti un Sassuolo che, numeri alla mano, da Berardi non prescinde: del resto, Mimmo ha accompagna­to il decennio neroverde in A partecipan­do attivament­e a 176 gol (105 reti, 71 assist) e dal 2013-14, stagione d’esordio nella massima serie, meglio di lui ha fatto meglio solo Ciro Immobile.

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