Primo obiettivo: sbloccare Beto E torna Pereyra

Nel 2023 appena 4 reti per i friulani, una sola per il portoghese. E senza più Deulofeu si punta su Thauvin.

Quattro gol nelle ultime sei partite. Uno porta la firma di Pereyra, assente da tre gare, uno quella di Ehizibue, una rete è di Samardzic e una sola di Beto. Nel 2023 l’Udinese ha ottenuto cinque punti (tre sconfitte) in sei sfide, e tre di questi sono fortunosamente arrivati nel finale a Genova con la Samp. La squadra di Andrea Sottil ha fatto un filotto di sei vittorie che l’ha proiettata verso sogni di gloria all’andata, dalla terza alla nona giornata, ma nelle restanti 15 partite ha ottenuto soltanto 11 punti. Una miseria. Il tecnico, per ora, non è in discussione.

Il problema

Il grosso guaio in Friuli è che i bianconeri non segnano più. Nelle gare giocate nel 2022 i gol realizzati sono stati 24. E sei timbrati da Beto. Ma in tanti hanno iscritto il nome nell’elenco dei cannonieri. Col nuovo anno, l’atttacco ha perso l’ispiratore Gerard Deulofeu, per un problema al ginocchio fino a fine stagione. Isaac Success è ancora a zero, come zero sono i rigori assegnati, anzi non assegnati, all’Udinese. Che in area non entra con decisione. Anche Nestorovski, vero centravanti, è infortunato e il nuovo ottimo acquisto Thauvin, in campo già a Torino, ha bisogno di ricondizionarsi. Ma già domenica qualcosa ha fatto vedere. Una speranza per creare più ritmo e occasioni c’è e si chiama Pereyra. Il Tucu, che non ha ancora firmato il rinnovo del contratto in scadenza a giugno, ma ha avuto una proposta dal club, domenica tornerà col Sassuolo, battuto all’andata per 3-1. Ma ora è tutta un’altra storia e un altro Sassuolo.