La Gazzetta dello Sport

Egonu all’Ariston Giovedì sul palco col suo monologo per l’inclusione

Paola per ora è l’unica sportiva “sanremese”. Oggi al debutto la co-conduttric­e Ferragni

- SANREMO (IM) e.e.

Ad arricchire la frangia dei tifosi nerazzurri all’Ariston c’è anche Paola Egonu, al momento unica rappresent­ante dello sport di questa edizione di Sanremo. In una vecchia intervista la campioness­a azzurra del volley aveva dichiarato: «La mia passione per questi colori è nata per dispetto a mio padre che tifava Milan! Guardo le partite ogni volta che posso. Mi auguro di conquistar­e grandi successi».

La Egonu è stata scelta da Amadeus come co-conduttric­e per la serata di giovedì. Come tutte le donne che affiancher­anno il direttore artistico in questi 5 giorni, avrà anche lei un momento personale per parlare delle cose che le stanno più a cuore. È possibile che si concentri sul razzismo, tema che ha trattato anche in una recente intervista a Vanity Fair, raccontand­o degli episodi di intolleran­za subiti da bambina e di quelli che ancora capitano a sua madre e chiedendos­i che cosa potrebbe attendere suo figlio: «Se sarà di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io. Se dovesse essere di pelle mista, peggio ancora: lo faranno sentire troppo nero per i bianchi e troppo bianco per i neri. Vale la pena condannarl­o all’infelicità?». Ma non è escluso che il suo monologo sia volto a un più ampio concetto di inclusione e potrebbe riservare parole anche alla tragedia che ha colpito la

Turchia e la Siria, visto che la Egonu sta giocando per il VakıfBank, squadra di Istanbul. Di certo cercherà di raccontars­i. «Voglio fare capire chi sia davvero Paola», ha detto.

Quanto alla serata di giovedì sull’ambito quanto rischioso palco dell’Ariston, ancora non ha deciso se indosserà i tacchi o meno: «Credo che chiunque sarebbe un po’ agitato sul quel palco. Spero di non inciampare...». Un timore che hanno in tanti, anche chi ha più esperienza televisiva di lei che già nel 2021 aveva fatto parte del clan de Le Iene. Quello dello spettacolo è un mondo che la affascina e in cui si sente a suo agio, ma Paola è ben consapevol­e che Sanremo sia un’altra storia. Nonostante questo non ha alcuna paura di affrontare a testa alta anche questa sfida.

A proposito di donne e prese di posizione, c’è grande attesa per il monologo che oggi farà Chiara Ferragni, co-conduttric­e della prima e dell’ultima serata. Il suo intervento, previsto in scaletta alle 23.30 circa, dovrebbe durare circa dieci minuti e avrebbe la forma di una lettera che l’imprenditr­ice italiana più famosa del mondo scrive a se stessa. È possibile pure che su uno dei suoi ricercatis­simi abiti siano riportate alcune parole chiave ispirate proprio al suo monologo. Domani toccherà poi alla giornalist­a e conduttric­e Francesca Fagnani, mentre la serata dei duetti, in programma venerdì, vedrà accanto ad Amadeus l’attrice Chiara Francini. «Ognuna di loro ha qualcosa di diverso e importante da dire. Sono contento, vedrete, saranno tutti interventi molto interessan­ti».

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EPA Campioness­a Paola Egonu, 24 anni, gioca nel VakıfBank Istanbul

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