Il prezzo del suc
AFFARI DA PRIMATO IL NAPOLI SPENDE MA GUADAGNA DI PIÙ La politica dei prestiti farà scattare i bonus risultato Ma il club li ha già ammortizzati con le entrate
ei prestiti valgono oro e diventano investimenti importanti per il futuro. Sì perché il Napoli oltre a chiudere operazioni importanti, se non eclatanti come quella di Khvicha Kvaratskhelia, ha realizzato altri ingaggi in prestito. Sempre però con una politica di sostenibilità ben chiara per cui per l’equilibrio dei conti, il presidente Aurelio De Laurentiis autorizza le spese in entrata, dopo le cessioni onerose. In particolare sono due gli affari in cui è stata utilizzata la formula del prestito e che diventeranno a fine stagioni due acquisti, uno certo e l’altro più che probabile. Riguardano Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone. Mentre in prestito “secco” sono arrivati in gennaio il portiere Pierluigi Gollini, il terzino polacco Bartosz Bereszynski e il centrocampista francese Tanguy Ndombele.
Tutto su Jack Le operazioni Kvaratskhelia e Kim sono state le più riuscite, risultati alla mano. Ma l’investimento economicamente più rilevante il Napoli lo ha fatto su Giacomo Raspadori che costerà almeno 30 milioni. Una cifra che in precedenza De Laurentiis non aveva mai speso per un giocatore italiano. In agosto la trattativa col Sassuolo è stata lunga e complessa e alla fine ha prevalso la volontà del giocatore convinto di accettare la scommessa col Napoli. Per spalmare le spese su più bilanci a conti fatti l’attaccante del Sassuolo ha sostituito nel ruolo Dries Mertens, svincolato e dunque senza alcuna entrata a sostenere il costo - il club azzurro ha ottenuto anche in questo caso la formula del prestito pagando in estate solo 5 milioni, mentre altri 25 dovranno essere versati l’estate prossima quando il riscatto diventerà automatico. Ma il club emiliano valutava 35 il proprio giocatore e la mediazione è arrivata a fissare gli altri 5 milioni in bonus ed è curioso scoprire se, come e quando scatteranno questi premi. Tre milioni sono legati ad altrettante qualificazioni in Champions del Napoli nelle prossime cinque stagioni. Gli altri due se l’attaccante raggiungerà 15 gol, ma almeno in tre dei prossimi cinque campionati di durata del conflitto. Dunque saranno pagati almeno fra altri due anni e mezo.
Più vinci più guadagni
Insomma il Napoli è disposto a pagare di più ma solo a fronte di risultati (le qualificazioni in Champions) che garantiscono ulteriori entrate al club. Come dire che De Laurentiis sarà felice di pagare quei cinque milioni di bonus, significherebbe che entrando nella massima manifestazione continentale nei prossimi tre anni - e diciamo che la prossima è ormai scontata, almeno quella - significherà svere introiti minimi di 120 milioni di euro, senza contare premi e indotto.
Opzione riscatto L’obbligo per il Cholito scatta solo con 20 gol in A ma resterà di sicuro in maglia azzurra
Un Cholito in più
Addirittura non è obbligatorio il riscatto dal Verona di Giovanni Simeone. Il Napoli ha pagato 2,5 milioni il prestito oneroso del centravanti argentino, legando l’obbligo di riscatto a due condizioni: la qualificazione Champions, e ci siamo, e 20 gol in campionato. Ora il Cholito sta facendo benissimo e segna con una media micidiale, ma all’ombra di Osimhen è letteralmente impossibile che arrivi a quelle cifre. Questo non significa che il Napoli non lo riscatterà, perché Spalletti e i dirigenti sono contentissimi del rendimento di Giovanni, ma comunque il club si è riservato una opportunità. Che è anche un modo per spalmare in maniera adeguata su più bilanci le spese. Conti alla mano sono tutti soldi che già hanno prodotto nuove entrate. Perché per esempio il gol in campionato di Raspadori e i tre di Simeone hanno portato tutti la vittoria, dunque ben otto punti in più in classifica. Senza dimenticare che nel girone di Champions, con Victor Osimhen fuori per infortunio, i 4+4 gol di questa nuova coppia non hanno fatto pesare l’assenza del cannoniere nigeriano e hanno portato il Napoli agli ottavi di Champions. E si sa i premi nell’Europa che conta sono cascate di denaro.
Premio Jack costerà 5 milioni in più solo con 3 qualificazioni in Champions e 3 anni con 15 gol