PASSIONE TORO Allenamento aperto, tanta gente al “Fila” Applausi, sorrisi, selfie
Non sarà un’eccezione, d’ora in poi i tifosi potranno entrare per un giorno a settimana
Porte riaperte al Filadelfia per regalarsi un salutare bagno di folla. E cavalcare così l’entusiasmo generato dal profumo di Europa diffusosi nell’universo granata grazie al successo sull’Udinese, con conseguente approdo al settimo posto: una posizione che consente di fare progetti di allegria. Una mattinata di sole ha aiutato l’afflusso di centinaia di tifosi, tutti intenzionati a trasmettere ottimismo alla truppa che si accinge a sfidare il Milan a San Siro con l’intento di replicare il colpaccio messo a segno in Coppa Italia. E allora all’ingresso in campo dei giocatori, applausi scroscianti per tutti e cori di osanna dedicati particolarmente e in ripetute occasioni a Ivan Juric, che ha risposto con gesti e sorrisi a queste manifestazioni di stima e affetto. Anche i calciatori hanno ringraziato più volte, con applausi rivolti agli spalti, e così l’allenamento si è svolto in un clima particolarmente positivo. Tra i più festeggiati Perr Schuurs e Ola Aina, ma la razione di entusiasmo ha coinvolto l’intero gruppo.
Tante donne
Il popolo granata ha gradito moltissimo la sorpresa fatta dal club. Tanti universitari, soprattutto tante donne, e di ogni età, oltre al consueto esercito di fedelissimi pensionati che portano il Toro da sempre nel cuore. Erano nove mesi che gli appassionati attendevano pazientemente questo contatto ravvicinato con i loro beniamini, dai primi giorni di maggio tradizionalmente dedicati alle celebrazioni degli Invincibili di Valentino Mazzola. A rallentare questa riapertura del Fila le consuete lungaggini burocratiche, “caratteristica” del nostro Paese. L’ultimo documento mancante, relativo alla presenza dei Vigili del Fuoco, è arrivato solo pochi giorni fa. Il Toro è stato solo spettatore di questo complicato iter, nulla poteva fare per accelerare le pratiche.
Vicinanza
Ivan Juric, sollecitato periodicamente dai cronisti sulle richieste popolari di poter assistere agli allenamenti, ha sempre spiegato di essere assolutamente favorevole a stabilire appuntamenti periodici: «A noi fa piacere la vicinanza dei tifosi pure durante gli allenamenti, anzi ne vorremmo attorno sempre di più. Penso che almeno una volta a settimana si possa aprire il Fila al nostro pubblico, non vedo problemi. A patto che poi i tifosi comprendano la mia esigenza di lavorare a porte chiuse per il resto dei giorni che ci separano dalla partita». Al pari di quasi tutti gli allenatori, anche Juric ci tiene tantissimo a nascondere all’avversario di turno le sue mosse tattiche e le sue scelte sugli interpreti. Da qui l’esigenza di collocare intorno allo stadio le famose “vele”, quei tendoni che impediscono a chi abita nei palazzi che circondano l’impianto di poter sbirciare cosa succede sul prato. Ma, ripetiamo, ormai tutti i tecnici tendono a lavorare al riparo da sguardi estranei alla squadra, i tifosi hanno compreso e non se la prendono più di tanto.
Partitelle
Ora che un contatto diretto è stato ripristinato, facile prevedere che l’apertura del Fila nel primo giorno della settimana lavorativa si ripeta con buona continuità. L’allenamento del martedì è risultato divertente perché Juric ha alternato la parte atletica a quella tecnica e le partitelle a campo ridotto sette contro sette garantiscono spettacolo e gol, quindi divertimento sugli spalti. I giocatori sono capitati spesso e non per caso sotto la tribuna e poi si sono resi disponibili ad accontentare cacciatori di autografi e richieste di selfie al momento di lasciare lo stadio. A parte gli infortunati, sono passati proprio tutti sotto la lente dei tifosi, che hanno potuto osservare pure Ilic e Radonjic in un programma personalizzato. Da oggi Juric prepara la trasferta di venerdì a San Siro. Se si giocasse stasera, in mediana ci sarebbero Vieira e Linetty, con Adopo di scorta. Mancando due giorni, si cercherà di recuperare Ilic (botta alla caviglia) che almeno un tempo a buon ritmo può garantirlo. Negli altri due reparti non sussistono intoppi, Juric sceglierà le sue pedine senza condizionamenti.