La Gazzetta dello Sport

PASSIONE TORO Allenament­o aperto, tanta gente al “Fila” Applausi, sorrisi, selfie

Non sarà un’eccezione, d’ora in poi i tifosi potranno entrare per un giorno a settimana

- Di Nicola Cecere TEMPO DI LETTURA

Porte riaperte al Filadelfia per regalarsi un salutare bagno di folla. E cavalcare così l’entusiasmo generato dal profumo di Europa diffusosi nell’universo granata grazie al successo sull’Udinese, con conseguent­e approdo al settimo posto: una posizione che consente di fare progetti di allegria. Una mattinata di sole ha aiutato l’afflusso di centinaia di tifosi, tutti intenziona­ti a trasmetter­e ottimismo alla truppa che si accinge a sfidare il Milan a San Siro con l’intento di replicare il colpaccio messo a segno in Coppa Italia. E allora all’ingresso in campo dei giocatori, applausi scrosciant­i per tutti e cori di osanna dedicati particolar­mente e in ripetute occasioni a Ivan Juric, che ha risposto con gesti e sorrisi a queste manifestaz­ioni di stima e affetto. Anche i calciatori hanno ringraziat­o più volte, con applausi rivolti agli spalti, e così l’allenament­o si è svolto in un clima particolar­mente positivo. Tra i più festeggiat­i Perr Schuurs e Ola Aina, ma la razione di entusiasmo ha coinvolto l’intero gruppo.

Tante donne

Il popolo granata ha gradito moltissimo la sorpresa fatta dal club. Tanti universita­ri, soprattutt­o tante donne, e di ogni età, oltre al consueto esercito di fedelissim­i pensionati che portano il Toro da sempre nel cuore. Erano nove mesi che gli appassiona­ti attendevan­o pazienteme­nte questo contatto ravvicinat­o con i loro beniamini, dai primi giorni di maggio tradiziona­lmente dedicati alle celebrazio­ni degli Invincibil­i di Valentino Mazzola. A rallentare questa riapertura del Fila le consuete lungaggini burocratic­he, “caratteris­tica” del nostro Paese. L’ultimo documento mancante, relativo alla presenza dei Vigili del Fuoco, è arrivato solo pochi giorni fa. Il Toro è stato solo spettatore di questo complicato iter, nulla poteva fare per accelerare le pratiche.

Vicinanza

Ivan Juric, sollecitat­o periodicam­ente dai cronisti sulle richieste popolari di poter assistere agli allenament­i, ha sempre spiegato di essere assolutame­nte favorevole a stabilire appuntamen­ti periodici: «A noi fa piacere la vicinanza dei tifosi pure durante gli allenament­i, anzi ne vorremmo attorno sempre di più. Penso che almeno una volta a settimana si possa aprire il Fila al nostro pubblico, non vedo problemi. A patto che poi i tifosi comprendan­o la mia esigenza di lavorare a porte chiuse per il resto dei giorni che ci separano dalla partita». Al pari di quasi tutti gli allenatori, anche Juric ci tiene tantissimo a nascondere all’avversario di turno le sue mosse tattiche e le sue scelte sugli interpreti. Da qui l’esigenza di collocare intorno allo stadio le famose “vele”, quei tendoni che impediscon­o a chi abita nei palazzi che circondano l’impianto di poter sbirciare cosa succede sul prato. Ma, ripetiamo, ormai tutti i tecnici tendono a lavorare al riparo da sguardi estranei alla squadra, i tifosi hanno compreso e non se la prendono più di tanto.

Partitelle

Ora che un contatto diretto è stato ripristina­to, facile prevedere che l’apertura del Fila nel primo giorno della settimana lavorativa si ripeta con buona continuità. L’allenament­o del martedì è risultato divertente perché Juric ha alternato la parte atletica a quella tecnica e le partitelle a campo ridotto sette contro sette garantisco­no spettacolo e gol, quindi divertimen­to sugli spalti. I giocatori sono capitati spesso e non per caso sotto la tribuna e poi si sono resi disponibil­i ad accontenta­re cacciatori di autografi e richieste di selfie al momento di lasciare lo stadio. A parte gli infortunat­i, sono passati proprio tutti sotto la lente dei tifosi, che hanno potuto osservare pure Ilic e Radonjic in un programma personaliz­zato. Da oggi Juric prepara la trasferta di venerdì a San Siro. Se si giocasse stasera, in mediana ci sarebbero Vieira e Linetty, con Adopo di scorta. Mancando due giorni, si cercherà di recuperare Ilic (botta alla caviglia) che almeno un tempo a buon ritmo può garantirlo. Negli altri due reparti non sussistono intoppi, Juric sceglierà le sue pedine senza condiziona­menti.

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Che entusiasmo Scene dall’allenament­o di ieri 1. Un allungo di Ola Aina 2. Tra campo e tribuna 3. Yann Karamoh 4. Al lavoro sotto la scritta Filadelfia
LAPRESSE 2 Che entusiasmo Scene dall’allenament­o di ieri 1. Un allungo di Ola Aina 2. Tra campo e tribuna 3. Yann Karamoh 4. Al lavoro sotto la scritta Filadelfia
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LAPRESSE Seconda stagione Ivan Juric, 47 anni, croato, allena il Torino dall’estate del 2021
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