Record a Siena: 6500 amatori Bettini: «Ci sarò Che spettacolo» Strade Bianche boom
Appuntamento domenica 5 marzo: oltre il 30% dei cicloamatori arriva dall’estero Lo sponsor è Enel Green Power
Non erano mai stati così tanti. Non erano mai stati 6.500, numero che vale il tutto esaurito anche perché oltre non si poteva andare per motivi di sicurezza. Alla settima edizione (la prima nel 2016, non si era svolta nel 2020), la Gran Fondo Strade BiancheEnel Green Power dà appuntamento a domenica 5 marzo, all’indomani della classica per i professionisti (uomini e donne), e riscrive i suoi record. Di iscritti, innanzitutto, con oltre il 30 per cento in arrivo dall’estero: tutti letteralmente ammaliati dalla bellezza e dal fascino degli sterrati del Senese, ciò che rende unica la manifestazione organizzata da Rcs Sports&Events. Non se la perderà neppure il due volte iridato (2006 a Salisburgo, 2007 a Stoccarda) e olimpionico (2004 ad Atene) Paolo Bettini, ieri mattina ospite d’onore all’affollata presentazione nella sede di Technogym, a pochi passi dal Duomo di Milano. «Sullo sterrato bisogna saper far galleggiare la bici», dice il toscano animato dalla passione di sempre.
Dettagli Due i possibili percorsi, con partenza (Fortezza Medicea) e arrivo (Piazza del Campo) a Siena: Gran Fondo, 138,5 km di cui 41,8 di sterrato (9 settori) e 2.000 metri di dislivello; Medio Fondo, 87 km di cui 21,6 di sterrato (6 settori) e 1.350 metri di dislivello. Non ci sarà il settore di Monte Sante Marie, un’assenza ben bilanciata dal tandem Serravalle-San Martino in Grania. «La Strade Bianche è una scommessa che abbiamo vinto. La corsa dei pro’ è ormai una “Monumento”, la Gran Fondo fa numeri record. In un momento in cui c’è tanta difficoltà a pedalare per strada, il fuoristrada e il gravel stanno diventando sempre più importanti come soluzione per andare in bicicletta in sicurezza e stare a contatto con la natura», analizza Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di Rcs Sport.
Novità Paolo Bettini aveva fatto anche in tempo a partecipare a una edizione della Strade Bianche dei pro’, nel 2008: «Ero in maglia iridata, arrivai ultimo. Mi trovavo a dieci minuti da tutti gli altri, con la macchina del fine gara vicino e il giudice mi disse “non ti ritiri?” . La mia risposta “tanto abito a Cecina, qua vicino...”. La Gran Fondo l’ho già corsa ed è un piacere ritornarci, con gli amici di Sportful. Sullo sterrato è necessario avere sensibilità. Bisogna impugnare il manubrio con delicatezza, poi la ruota trova la linea giusta». Da segnalare l’impegno di Shimano nell’offrire assistenza neutrale in corsa: sono i tecnici che supportano i ciclisti in tutto il mondo da oltre 35 anni. E il progetto Ride Green Strade Bianche, lanciato da Enel Green Power, Rcs Sport e Sei Toscana (il gestore unico, dal 1° gennaio 2014, del servizio integrato dei rifiuti urbani nelle province dell’Ato Toscana Sud) che, basato sulla raccolta differenziata, mira a rendere la corsa sempre più sostenibile, attenta all’ambiente e al territorio. Un’iniziativa che si collega al più ampio progetto del Giro d’Italia, denominato Ride Green, al via da maggio.