La Gazzetta dello Sport

Lukaku con lo s COSÌ IL NUOVO PRESTITO

L’INTER VUOLE TENERLO VERTICE CON IL CHELSEA DOPO LA CHAMPIONS

- Di Davide Stoppini MILANO MILIONI

iù Romelu per l’Inter. Che non è uno slogan da campagna elettorale. È un programma vero e proprio, in campo e fuori. Lukaku per Inzaghi. Lukaku oggi e pure domani. Oggi per la Champions, domani per la conferma. L’Inter ha fatto la mossa. Ha avuto un contatto negli ultimi giorni con Sebastien Ledure, l’avvocato che segue da vicino gli interessi del belga e che fu decisivo nell’operazione del ritorno dell’estate scorsa. Non si è entrati nel vivo del futuro dell’attaccante, oggi in prestito dal Chelsea. Ma accadrà a breve. Perché Lukaku e la società nerazzurra hanno convenuto di approfondi­re la questione dopo la doppia sfida di Champions con il Porto.

Proposto Firmino Seconda metà di marzo, dunque. Lì il quadro sarà più chiaro. Ma il fatto che il dialogo sia aperto già adesso è un passaggio non banale. Perché mostra la volontà dell’Inter di trattenere il giocatore. Di non rinunciare a Lukaku. Che avvenga ora peraltro, nel momento più complicato, quando il belga di fatto non ha ancora mostrato di riuscire a incidere in questa stagione, è più che simbolico. L’Inter ha bisogno di Lukaku. Ha bisogno del vero Lukaku verrebbe da dire, certamente. Ma in ogni caso ha necessità di un attaccante di spessore internazio­nale. Quanti ce ne sono a buon mercato? Tutto da capire, tutto da valutare. Ai nerazzurri è stato già sventolato sotto il naso il nome di Roberto Firmino, in scadenza con il Liverpool, profilo che non dispiace per niente e che risponde all’identikit di giocatori che cerca l’Inter. Ma tutto dipende da Lukaku, questo è chiaro.

Si tratta Romelu non vuole mollare l’Inter e l’Inter non vuole mollare Lukaku. La condizione è ovvia: il belga deve dimostrare da qui in avanti di essersi messo alle spalle definitiva­mente i guai di natura fisica. C’è ottimismo in tal senso. Gli ultimi feedback in possesso dello staff medico e tecnico sono positivi. Il dialogo con il Chelsea, invece, va portato avanti. E così si spiegano i contatti con Ledure. L’Inter vuole il rinnovo del prestito. E va ricordato come già la scorsa estate, al momento delle firme, il club nerazzurro e il Chelsea avessero già affrontato l’argomento. Ora si tratta di entrare nel vivo della questione. Anche dal punto di vista economico. Il prestito di questa stagione è costato all’Inter 8 milioni di euro, più altri 3 di bonus eventuali. Logico che la società nerazzurra voglia far leva su un rendimento al di sotto delle aspettativ­e, causa infortuni, e sulla necessità dei Blues di piazzare ancora il giocatore. Il club di Zhang non vuole un prestito alle stesse condizioni della scorsa estate. L’obiettivo è abbassare la quota di 8 milioni. Se possibile dimezzarla. Su questo servirà l’aiuto di Ledure. Ma sono tanti gli elementi che fanno pensare positivo. La volontà di Lukaku, innanzitut­to, che non ha intenzione di lasciare Milano per la seconda volta. E i buoni rapporti tra Chelsea e Inter, consolidat­i anche dall’affare Casadei. Rapporti che, chissà, potrebbero anche portare ad altri affari sull’asse Milano-Londra. Attenzione al nome di Dumfries: l’olandese piaceva anche

Scenario Primi contatti con Ledure, al quale è stata già espressa la volontà di continuare insieme

L’obiettivo è il rinnovo del prestito, ma a costi dimezzati: a marzo la verità

l’estate scorsa, nei dialoghi di giugno il suo profilo fu pure messo dentro i primi approcci per Lukaku, potrebbe tornare d’attualità, è una traccia di mercato da non tralasciar­e.

Samp e Porto Lukaku dopo il Porto, dunque. Ma pure Lukaku con il Porto, è giusto dire. Perché nella testa dell’attaccante e di Inzaghi c’è il piano di arrivare vicino al top della forma già fra 13 giorni, il 22 febbraio, quando a San Siro arriverà la formazione di Conceicao. Al belga servono minuti. Serve passare in campo il suo tempo. L’ingresso nel derby è stato positivo: buon segno, per lui che solitament­e impiega sempre un po’ per entrare in partita. La condizione è in crescita, questo raccontano gli allenament­i di Appiano. Ecco perché è logico pensare che lunedì a Genova contro la Sampdoria Romelu possa partire titolare, vicino a uno tra Dzeko e Lautaro. Lukaku ha bisogno di fiducia. Non la fiducia dei compagni, neppure quella dell’allenatore, che mai è venuta meno. Ha bisogna della sua, di fiducia. Di autostima. E di gol, che in campionato manca dal 20 agosto. Sono passati sei mesi, una storia diversa, peggiore di ogni immaginazi­one. C’è ancora spazio per cambiarla. Non c’è molto tempo a disposizio­ne. Sta a lui, adesso. L’Inter sta facendo di tutto per metterlo nelle migliori condizioni. Anche cominciand­o a dialogare con il Chelsea sul futuro. Un po’ come dire a Romelu: noi di te ci fidiamo.

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