La Gazzetta dello Sport

Vlasic, Sanabria, Karamoh Quante soluzioni per Juric

Sei attaccanti e tutti in grande forma, il tecnico granata ha solo l’imbarazzo della scelta per tentare di nuovo il colpo a casa del Milan come in Coppa Italia

- Di Mario Pagliara

Il Torino ha riscoperto in casa un attacco in formato extralarge. Il reparto si è allargato, le opzioni di Juric si moltiplica­no. Ci sono sei indizi a raccontarl­o: dall’exploit di Karamoh alla sorpresa Seck, dai gol di Miranchuk e Sanabria nel 2023 al riposo che ha ricaricato Vlasic. Per finire a Radonjic sulla via del recupero dopo un affaticame­nto muscolare. Toro pronto all’attacco di San Siro, allora. Ed è un bel viatico in vista della super sfida di domani sera nella casa di un Milan in crisi.

Dieci su undici

L’abbondanza in attacco sarà un pensiero piacevole per Juric. Affrontare il Diavolo con un attacco che gode di ottima salute alimenta l’entusiasmo verso una sfida che s’incastra in un periodo felice. Un dato è significat­ivo: i granata hanno segnato almeno un gol in campionato in dieci delle ultime undici partite. L’eccezione si è verificata contro lo Spezia, complice una stanchezza elevata in quel periodo. Nella prima parte della Serie A, il Toro ha segnato meno di quanto meritasse. Dalla trasferta di Udine dell’andata (23 ottobre) ha trovato la via del gol con continuità. Trovarsi a questa curva del campionato con un reparto offensivo così efficace, e con quasi tutti i suoi uomini in un buon momento (all’appello manca solo Pellegri, lavora per risolvere nel breve le sue noie muscolari), è una bella notizia per Juric. È anche la testimonia­nza della profondità della rosa costruita dalla società, molto ben puntellata a gennaio.

E adesso? Il Milan è dietro l’angolo, per Juric sta arrivando il momento delle scelte. Difficile dire su quali giocatori potrebbero ricadere le scelte dell’allenatore. Sei attaccanti sono in corsa per tre posti: seppure con qualche piccolo distinguo, partono tutti alla pari. Un punto di partenza è possibile fissarlo: è il tridente verticale classico del Toro. Quello intorno al quale Juric ha costruito il percorso tecnico di questa annata. È anche l’assetto tattico con il quale ha battuto il Diavolo all’andata: Miranchuk e Vlasic sulla trequarti più Sanabria. Sarebbe la scelta più logica, e scontata. Con tanti punti di forza: il mancino di Miranchuk porta valore, Vlasic si è riposato. Sanabria segna solo in trasferta: 4 su 4 per lui lontano da Torino.

Variabili C’è però il feeling con il gol di Karamoh che merita attenzioni, la freschezza di Seck vista a Firenze (in campionato) che può aprire praterie se Pioli tornerà alla difesa a 4. Eccole, allora le variabili. Almeno due per altrettant­i assetti alternativ­i. Il primo: Karamoh confermato sul centro sinistra in coppia con Miranchuk (replicando la formula anti-Udinese) ma senza rinunciare a Vlasic, schierato stavolta da falso nove. Il secondo: Seck come centravant­i di profondità al quale abbinare gli scatti e i dribbling di Radonjic. Seck più Radonjic sarebbe una coppia che metterebbe molto sotto pressione una coppia di centrali nella difesa a 4. E per riequilibr­are la squadra, Vlasic sulla trequarti a unire centrocamp­o e attacco. Beata abbondanza, dunque, per Juric. Qualunque sarà la scelta del tecnico, domani a San Siro è segnalato l’arrivo di un Toro d’attacco.

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LAPRESSE Che coppia Tonny Sanabria, 26 anni, insieme a Nemanja Radonjic, 26 anni

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