Gli stakanovisti LA FULL IMMERSION DI SAINZ E LECLERC LAVORO SENZA SOSTA ASPETTANDO LA SF-23
Ore al simulatore, riunioni con i tecnici, ripetute di atletica: così Carlos e Charles si preparano all’arrivo della nuova Ferrari
ntrati nell’ultimo mese prima del via al campionato, non c’è più spazio per nulla, se non per il lavoro. Lunedì a Maranello giornata di prove generali, martedì sarà al tempo stesso San Valentino e Natale. Il natale dei ferraristi: il momento - precisamente alle 11.25 - in cui la macchina vedrà la luce e nascerà la stagione. E il giorno degli innamorati, come da calendario, nella speranza di essere corrisposti da questa rossa di cui eccezionalmente si conosce già il nome prima ancora di sentirne il vagito/ruggito: SF-23. Charles e Carlos da regolamento non possono guidarla. Ma possono cominciare a sentirne le sensazioni con la tecnologia quasi fantascientifica del simulatore. E lo fanno quasi quotidianamente. Quella vera se la divideranno nei soli tre giorni a disposizione a fine mese a Sakhir, dal 23 al 25, sulla pista del Bahrain dove poi il 5 marzo partirà il Mondiale più lungo di sempre, con i suoi 23 gran premi.
Che pesi Tutte ragioni per cui i due piloti sono praticamente fissi a Maranello. A sgobbare. Per i meeting continui con gli ingegneri, per le istruzioni, i feedback su quanto di volta in volta emerge dal simulatore, appunto. E per le sedute di atletica: visto che con tutte quelle corse, e tutti quei viaggi interminabili (si cambia continente 9 volte, con altrettante trasvolate oceaniche), sarà il caso di mettere muscoli e tempra in cascina. E dunque Leclerc e Sainz sono già immersi nella stagione 2023. Charles si è concesso solo la puntata ad Abu Dhabi, dove è andato in pista con la F2003-GA campione di Michael Schumacher, da lui definita «una bestia». Per il resto allenamenti e meeting, senza nemmeno tanto spazio per i social. Carlos invece posta regolarmente foto dalla palestra. Con anche performance non da poco. Tipo le serie di pettorali in panca obliqua con manubri da 34kg, o le croci in panca con quelli da 20. E poi ancora squat, tapis roulant. Ma con anche qualche divertimento, il suo amatissimo golf prima di tutto. Il Modena Country Club è a soli 5 km da Maranello. Il problema più serio, almeno stando ad una recente story su Instagram, sembrerebbe essere far entrare la sacca delle mazze nel baule, in effetti non dei più capienti, della sua Ferrari 812 Competizione.
Una valanga di selfie
Solo che i social a volte hanno effetti imprevedibili. Martedì mattina, per esempio, Sainz ha pensato di andare a farsi una seduta di atletica, come già nelle scorse settimane in Spagna con Marc Marquez. Il suo staff si è accordato con Daniele Morandi, presidente della Delta Atletica di Sassuolo, e alle 8.30, fiducioso del fatto che i ragazzi delle scuole adiacenti fossero già in classe, si è presentato puntualissimo. Solo che ha piazzato un’altra story su Instagram, guardandosi bene – come fa sempre – dal localizzarla. Ma qualcuno ha riconosciuto l’impianto e poco dopo la pista era invasa di studenti, evidentemente “evasi” per l’occasione. Carlos si è concesso per una quantità incalcolabile di selfie, e ne ha persino organizzato uno collettivo. Ma senza sottrarsi al previsto allenamento, con sei ripetute sugli 800, corsi ogni volta con tempi attorno ai 3’ – 3’05”.
Lo spagnolo Ha fatto le ripetute sugli 800 in un impianto in zona: subito circondato da studenti-tifosi
Il monegasco Anche lui potrebbe prendere casa vicino al team, nel paese dove abitava Jean Todt
Case in zona Del resto a Sassuolo (10 km da Maranello), Carlos ha preso casa. Mentre Charles che finora non aveva ancora fatto il passo, si dice stia cercando, o che forse abbia trovato, nell’ancor più vicina Castelvetro, capitale del Lambrusco, dove, nei suoi anni ferraristi, abitava anche Jean Todt. Certo, domani torneranno l’uno a Montecarlo e l’altro a Madrid, ma lunedì saranno di nuovo “modenesi”, concentrati, lavoratori. Bel segno. 3’01”