La Gazzetta dello Sport

Il segno di Ganna Quartetto infallibil­e con il miglior tempo «Ci siamo sempre»

C’è la Francia tra gli olimpionic­i e la finale Pippo non farà altre gare: torna alla strada

- Davide Romani

Italia dei quattro moschettie­ri di Tokyo non tradisce. Nella prima giornata degli Europei su pista a Grenchen, il c.t. Villa ripropone nelle qualificaz­ioni il quartetto oro ai Giochi: Francesco Lamon al lancio, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna, l’uomo dell’Ora. E il 3’49”582 (932 centesimi sulla Gran Bretagna, 1”926 sulla Danimarca e 4”030 sulla Francia) ripaga la scelta: miglior tempo che rilancia le ambizioni del quartetto dopo la delusione d’argento al Mondiale 2022. «È andato tutto bene - riassume Ganna, che dopo le due prove di oggi lascerà il ritiro azzurro per prepararsi alla Volta Algarve in Portogallo, che scatterà mercoledì -, gli inglesi sono vicini ma sono fiducioso. I ragazzi vogliono dimostrare che ci siamo e lo faremo». Sulla pista svizzera non c’è stato bisogno delle trenate finali di superPippo. A mettere subito in chiaro le cose è stato Lamon, bravo dopo il lancio a scavare un solco importante. permettend­o all’Italia di guardare con ottimismo al primo turno oggi contro la Francia (il via alle 13.47) e all’eventuale finale (alle 20.49) contro la vincente della sfida tra Gran Bretagna e Danimarca. «Abbiamo segnato un buon tempo seguendo la tabella che ci eravamo posti».

Formazione Nella corsa all’oro, i 4 moschettie­ri azzurri fanno spazio a Manlio Moro: nella sfida del primo turno con la Francia, turno di riposo per Lamon con Milan spostato al lancio. Da valutare poi l’assetto dell’eventuale finale: possibile che tocchi a Consonni fermarsi perché il bergamasco è chiamato alla corsa a punti (alle 18.15). «I ragazzi hanno dimostrato la loro polivalenz­a – analizza il tecnico Villa, ieri festeggiat­o per i 54 anni -. Arrivavano dalle gare su strada e con un allenament­o fatto insieme hanno subito trovato il giusto feeling».

Iridate

Più complicata la corsa all’oro per le azzurre campioness­e del mondo. Fidanza al lancio, Paternoste­r, Balsamo e Guazzini hanno chiuso al 2° posto (4’14”227) a 2”633 dalla Gran Bretagna. «Le inglesi sono andate forti. Hanno fatto tutte le gare su pista possibili e sono sicurament­e avvantaggi­ate» ammette Letizia Paternoste­r. Balsamo e compagne per andare a giocarsi l’oro dovranno superare anche loro l’ostacolo Francia (alle 13.18), che ha chiuso terza a 4”555, mentre quarta è finita la Germania a 5”348.

Delusioni Quartetti che sono chiamati a risollevar­e le sorti azzurre dopo una prima giornata priva di medaglie, con i quinti posti di Martina Fidanza nello scratch ed Elia Viviani nell’eliminazio­ne. «Mi mancava il cambio di ritmo a ogni giro, a ogni nuova volata», il commento del veronese. Buone notizie invece dalla velocità a squadre: sesto posto con record italiano (44”071) per gli uomini (Tugnolo, Bianchi e Predomo) e settimo (49”001) per le ragazze Capobianch­i, Vece e Barbieri, alla storica prima volta in gara in questa specialità.

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