La Gazzetta dello Sport

«DAL TUMORE ALL’INTER ECCO TUTTE LE MIE SFIDE E ORA LA CHAMPIONS» ACERBI CI CREDE

Il difensore oggi compie 35 anni «In Europa possiamo sorprender­e... Voglio restare, ma non aspetto agosto»

- Di Filippo Conticello e Davide Stoppini INVIATI AD APPIANO GENTILE (COMO)

A uguri, Francesco Acerbi. Che cosa ha imparato in questi primi 35 anni?

«Che nella vita è sempre necessaria una sfida. A me è servita, prima con mio padre, poi con la malattia. Ora la sfida è con me stesso. Ed è quella giusta, che tutti dovremmo affrontare. Perché è quella che ti fa avere sempre l’ambizione di migliorare».

3 Che cosa è, un messaggio ai più giovani? «È un invito a reagire. A farsi aiutare».

In che senso?

3

«Io l’ho fatto, con uno psicanalis­ta, dopo i due tumori. Mi spiegò come reagire e fare lo step. E poi, ai ragazzi, anche a quelli della mia squadra, dico: circondate­vi di poche persone, 2-3 massimo, ma fidatissim­e. E capite bene cosa volete dalla vita. Fregateven­e se giocate o no: date tutto perché prima o poi lo spazio arriverà. Nella sofferenza bisogna combattere. Se invece la reazione manca, anche cambiando squadra si torna allo stesso punto, con gli stessi problemi».

3 Vale anche per l’Inter? Perché lei, prima della partita con il Napoli, aveva detto che vincendo avreste potuto riaprire lo scudetto. E invece...

«E invece c’è stato il pari con il Monza, che per una squadra come l’Inter non deve accadere. Il Napoli è una macchina da guerra, ma non dirò mai che per lo scudetto è finita: abbiamo ancora il 5% di possibilit­à e dobbiamo crederci. Loro dovrebbero rallentare, ma noi dobbiamo pensare di poter vincerle tutte».

3 Quanti rimpianti per i 6 k.o. in campionato? «Avremmo dovuto avere 5-6 punti in più. E allora, con lo scontro diretto di ritorno ancora da giocare, il distacco sarebbe stato meno duro...».

3Perché l’Inter funziona con le grandi e poi fatica con le piccole?

«Prendiamo l’Empoli come esempio: inconsciam­ente pensi di poterla vincere in qualche modo, ma a volte non basta. E magari ti capita un imprevisto. Nelle gare “secche” c’è una motivazion­e diversa, ma quella fame dovremmo averla sempre. Se abbiamo la cattiveria giusta, vinciamo: su questo non ho dubbi. A volte, però, ci è mancato un po’ di mordente».

È una buona notizia per la sfida con il Porto? Può essere l’Inter la sorpresa della Champions?

3

«Se stiamo bene tutti, possiamo essere noi la sorpresa. Il girone ci ha dato fiducia: il Porto è forte e fisico, ma possiamo batterlo. E poi, una volta ai quarti, tutto può succedere: dipende da forma, morale, fortuna. E noi ci arriviamo con Lukaku e Brozo in più».

3 Risposta secca: nel 2023-24 sarà all’Inter?

«Non lo so, è la verità. Vorrei restare, qui sto bene. Anzi, una cosa la so per certa: non arriverò un’altra volta ad agosto senza conoscere il mio futuro. A luglio voglio sapere dove giocherò. Spero si trovi una soluzione al più presto per il mio riscatto: ho 35 anni, ma sto benissimo fisicament­e e mentalment­e».

La dote migliore di Inzaghi?

3

«È intelligen­te, simpatico, empatico, sempre positivo. È fortunato, ma la fortuna se la va a cercare e la merita. Un profondo conoscitor­e di calcio, sa tutti i giocatori del mondo: incredibil­e! Ed è uno che attrae le persone. Da Roma a Milano, è rimasto lo stesso».

3 Come ha vissuto lo spogliatoi­o il caso Skriniar? «Sapevamo tutti che aveva un’offerta Psg, ma non ci ha mai detto nulla. E a noi interessav­a poco... Abbiamo sempre visto l’impegno, questo ci importava. Poi a fine anno sarà un dispiacere vederlo andare via e non sarà facile sostituirl­o: i giovani difensori bravi sono pochi e costano, vedi Scalvini».

3Lautaro, Lukaku, Dzeko: chi è il più difficile da marcare?

«È un piacere avere Lautaro come compagno, per come lotta in campo mi ha impression­ato. Lukaku se sta bene è devastante, non è marcabile. Edin ha un’eleganza fuori dal comune: anche se sta così così, 2-3 soluzioni a partita le trova sempre. E poi Correa: è in difficoltà, cerchiamo di aiutarlo, ma vale gli altri».

 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy