La Gazzetta dello Sport

Sarà Ital TENTAZIONE

FRATTESI GIOVANE E AZZURRO LA RICOSTRUZI­ONE PARTE DAL CENTRO Primi contatti con il Sassuolo e con l’agente: il giocatore pronto a dire sì anche senza coppe. Roma più fredda

- Di Fabiana Della Valle TORINO

n anno e mezzo fa Davide Frattesi fece gol all’Allianz Stadium e festeggiò la vittoria del suo piccolo Sassuolo contro la grande Juventus. «Neanche nel più bello dei sogni», commentò il centrocamp­ista sui social dopo la prodezza. Da ragazzino, quando non aveva ancora raggiunto la decina, partecipò a un Summer Camp di marca bianconera, per la gioia di nonno Carmine, tifoso sfegatato della Signora. Una quindicina di anni più tardi quello stadio potrebbe diventare casa, perché il suo nome è in cima alla lista dello shopping della nuova dirigenza per il mercato di giugno. Nonostante la situazione di incertezza e le grandi rivoluzion­i ai vertici del club (che potrebbero non essere finite qui: non è da escludere l’arrivo di un direttore sportivo che affianchi o sostituisc­a Federico Cherubini, attualment­e inibito) Maurizio Scanavino e i suoi fedelissim­i si stanno già muovendo per costruire la Juventus del futuro e Frattesi mette d’accordo tutti, a cominciare dall’allenatore.

Contatti e aperture Di certo c’è che già a gennaio la dirigenza ha gettato le basi per giugno, muovendosi sia con il Sassuolo (con cui i bianconeri hanno da sempre ottimi rapporti, come dimostra anche l’affare Locatelli) sia con l’agente del giocatore,

Giuseppe Riso. Niente di ufficiale, sempliceme­nte una doppia presa di contatto per sondare la disponibil­ità del ragazzo e per avanzare la propria candidatur­a con gli emiliani. Frattesi l’estate scorsa è stato molto vicino alla Roma, il club con cui ha conquistat­o due trofei a livello giovanile (una Coppa Italia e una Supercoppa) e che avrà diritto a una percentual­e dal Sassuolo in caso di futura rivendita. L’interesse dei gialloross­i però con il passare dei mesi si è raffreddat­o e al momento l’unico club a essersi fatto avanti è proprio la Juventus. Frattesi ha aperto a un trasferime­nto a Torino: lui alla Signora direbbe sì anche senza coppe, perché si rende conto che è comunque un’opportunit­à per crescere e sbarcare in un top club.

Investimen­to sostenibil­e

Il motivo per cui la Juventus (che già in passato ci aveva fatto un pensierino) ha rimesso gli occhi addosso alla mezzala romana è sicurament­e tecnico, ma non solo. Frattesi è giovane (23 anni), è italiano (ha esordito con Mancini in Nations League contro la Germania), ha un ingaggio assolutame­nte alla portata (non superiore al milione) ed è un investimen­to sostenibil­e. I due club non hanno ancora mai parlato di cifre, ma la valutazion­e del Sassuolo si aggira intorno ai 25-30 milioni. Perso McKennie (andato in prestito al Leeds con la speranza che venga riscattato in estate), con Rabiot a scadenza di contratto (trattenerl­o è un’impresa praticamen­te impossibil­e, soprattutt­o se la Juventus non dovesse andare in Champions League) e Paredes in prestito e destinato a tornare al Psg (il riscatto è fissato a 22 milioni e difficilme­nte i bianconeri li spenderann­o per un giocatore di 28 anni) Frattesi è considerat­o il profilo ideale per riorganizz­are il centrocamp­o rinforzand­o anche l’ossatura azzurra della squadra.

Linea verde Con Rabiot in scadenza e Paredes in prestito, i bianconeri guardano al futuro

Mediani in giro A giugno rientrerà dal prestito l’altro azzurro Rovella, da valutare Ranocchia e Nicolussi Caviglia

Viva il made in Italy Allegri ha già Locatelli, Fagioli e Miretti e dai vari prestiti in estate potrebbero rientrare Rovella, Ranocchia e Nicolussi Caviglia. Nell’attuale centrocamp­o bianconero Frattesi potrebbe fare la mezzala destra, con Fagioli spostato a sinistra. Senza dimenticar­e Pogba, che la Juventus si augura non abbia il prossimo anno tutte le difficoltà che sta incontrand­o in questa stagione e possa fare da chioccia alla linea verde bianconera. Allegri non ha mai nascosto di avere un debole per i centrocamp­isti che s’inseriscon­o e Frattesi appartiene a questa categoria. E’ dinamico, ha fisico e tecnica, sa distrugger­e ma anche costruire e ha un buon senso del gol, come dimostrano le 5 reti realizzate finora in questa stagione (in 21 presenze). E’ un acquisto che la Juventus può già iniziare a programmar­e, anche senza sapere ancora quale sarà il suo destino nelle coppe europee.

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