La Gazzetta dello Sport

Gol, assist, corsa L’ultimo Abraham flirta con la Joya Una Roma all’inglese

Nel 2023 il centravant­i è rinato, trovando il feeling con Dybala Tocca a loro far sorridere Mou

- Di Massimo Cecchini

Il futuro è già domani. E la domanda che avvinghia l’anima dei tifosi della Roma è tanto semplice quanto invece rischia di essere complessa la risposta: basterà il ritrovato Tammy Abraham – in coppia con lo straordina­rio talento di Paulo Dybala – per far passare la malinconia di José Mourinho?

Nervosismo Mou

I sussurri di Trigoria, infatti, raccontano come l’allenatore portoghese abbia preso con poca soddisfazi­one la fine di un mercato che lo stesso g.m. Tiago Pinto ha definito poco soddisface­nte. Anche dal punto di vista numerico, lo Special One avrà un giocatore in meno, visto che sono usciti Vina, Shomurodov e Zaniolo e sono entrati Llorrente e Solbakken, col norvegese neppure inserito in lista Uefa per le note limitazion­i dovute al “settlement agreement”. Insomma, se dopo la vittoria con lo Spezia Mourinho aveva detto che, se fosse partito Zaniolo, occorreva «riunione d’emergenza» per trovare un sostituto. Che invece non è potuto arrivare, lasciando al tecnico solo la speranza di un rapido recupero di Wijnaldum.

Il risveglio Insomma, se il portoghese adesso definisce «un miracolo» l’attuale posizione di classifica, tanta parte del merito va al risveglio di Abraham, che dall’inizio del 2023 ha ritrovato il rendimento eccellente della passata stagione. Il confronto si può vedere chiarament­e nei numeri che pubblichia­mo, ma c’è anche altro, cioè quel contributo che prescinde dal suoi ruolo di principale attaccante della squadra. Ad esempio, oltre agli assist (evidenziat­i), c’è il salvataggi­o sulla linea contro il Bologna, che è valso due punti secchi, come quel lavoro in copertura che tanto piace allo Special One. «Nella prima parte dell’annata mi aveva fatto venire dei dubbi – ha ammesso l’allenatore pochi giorni fa – adesso invece fa tutto bene, anche quando non segna».

Il rapporto con Paulo sta diventando più solido. E per la Roma questa è una cosa positiva

L’argentino è un campione. Spero che mi faccia ancora tanti assist da qui a fine stagione

Abraham Attaccante

Tammy multiuso Oltre alle reti e agli assist, ora si è messo a completa disposizio­ne della squadra

Paulo e il Lecce Contro i salentini già 3 centri in 3 gare e la migliore media minuti-gol della sua carriera in A

Lui e La Joya Fra le cose positive, poi, c’è l’eccellente feeling in campo che sta costruendo con Dybala. L’argentino è senza discussion­i il miglior gialloross­o della stagione, ma se il suo lievito riesce a far tornare cannoniere implacabil­e anche Abraham, tutta la Roma se ne può giovare. È successo contro Spezia ed Empoli, così come in precedenza, contro la Fiorentina, era capitato all’inglese “assistere” l’argentino. La prossima prova, comunque, è già domani. Il Lecce, tra l’altro, per Dybala è avversario privilegia­to, visto che gli ha segnato tre gol in tre sfide. Morale: tra le squadre affrontate più di una volta in serie A, i salentini sono quelli contro cui l’argentino vanta la miglior media minuti-gol (una rete in media ogni 72 minuti).

Torna Karsdorp? Insomma, se non è una sentenza in vista di domani vi assomiglia parecchio. E se a questo aggiungiam­o, oltre al possibile ripescaggi­o di Karsdorp, anche la riscoperta dei super-poteri da parte di Abraham, le chance di blindare la zona Champions League crescono esponenzia­lmente. Anche se non è sicuro che servirà per scacciare il malumore di Mourinho, sempre in lotta con quella ambizione gigantesca che la Roma, per il momento, fatica ad accontenta­re fino in fondo

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