La Gazzetta dello Sport

Jesé Rodriguez low cost A Stankovic servirà per ricaricare l’attacco

E rispunta Ferrero: «Ho 70 anni, mi volete uccidere? Sono un morto che cammina...»

- Di Filippo Grimaldi GENOVA

Ieri è arrivato a Genova e oggi potrebbe già mettersi a disposizio­ne di Dejan Stankovic: Jesé Rodriguez, 29 anni, svincolato, attaccante spagnolo ex Ankaragucu, è l’ultimo nuovo entrato nella rosa di Dejan Stankovic per provare a rivitalizz­are un attacco che sino ad oggi, con dieci reti all’attivo in ventuno giornate, è il peggior reparto offensivo dei dieci principali campionati in Europa. Il dato statistico interessa zero al tecnico serbo, che però ha assoluto bisogno di trovare forze fresche per provare a concretizz­are quella crescita collettiva, sul piano del gioco e dell’intensità, che ha portato però scarsissim­i frutti sul piano realizzati­vo. E se la Sampdoria vuole continuare a inseguire l’obiettivo della salvezza, ha la necessità di vincere qualche partita.

Infermeria piena

Ad oggi, i blucerchia­ti possono contare infatti solo su Gabbiadini - autore di una doppietta lunedì sera a Monza - e Lammers, il cui innesto in verità s’è rivelato sinora assai poco redditizio. Nient’altro. Pussetto, operato nei giorni scorsi a Barcellona, ha già finito la sua stagione, comunque sinora quasi nulla: 150 minuti giocati, cinque presenze, ma solo una da titolare. De Luca (sfortunati­ssimo) ha giocato 32 minuti in tutto il campionato ed è pure lui ai box. Quagliarel­la, che aveva subìto un leggero infortunio durante la pausa per il Mondiale, s’è ripreso da tempo, ma a Monza ha accusato un leggero fastidio muscolare. Sino a ieri ha lavorato a parte, verrà rivalutato in questi giorni. All’appello manca Caputo, ceduto a gennaio, un’operazione che aveva consentito anche di alleggerir­e il monte-ingaggi, una priorità assoluta per la squadra blucerchia­ta. Non è stata, anche in questo senso, una stagione fortunata per la Sampdoria. Basta pensare che De Luca, il quale aveva ben impression­ato durante il precampion­ato, s’era guadagnato sul campo la conferma nella rosa per il nuovo campionato, finendo però presto ko per la rottura del menisco esterno del ginocchio sinistro. Ma non è tutto: perché il vero Gabbiadini tornato negli ultimi tempi ai suoi livelli non è lo stesso giocatore che aveva iniziato il campionato ad agosto, nel periodo più critico dopo l’infortunio e l’intervento subìti alla chiusura del mercato invernale 2022.

Lo sfogo E mentre in sede è arrivata una presunta lettera di scuse dopo la missiva con il bossolo del 30 gennaio scorso, ieri sera è ricomparso l’ex presidente Massimo Ferrero - che ha disertato ben sei convocazio­ni dell’assemblea degli azionisti e non è riuscito a effettuare la ricapitali­zzazione richiesta per almeno 35 milioni -, sfogandosi con un’agenzia. «Ho 70 anni, mi volete uccidere? Sono un morto che cammina. Basta minacciarm­i, cari tifosi. Di pallottole a casa me ne sono arrivate tre. La Digos deve fermare i tifosi violenti, ho paura ad andare in giro». Poi una parola a favore di Garrone («lui non c’entra niente, ha già salvato la Samp una volta, se gli diciamo grazie una mano ce la dà»). In realtà Garrone, parole sue, era disposto ad affiancare il fondo Merlyn pronto a subentrare alla guida del club dopo l’azzerament­o del capitale, ma ha trovato la porta chiusa proprio da parte dell’attuale proprietà. E così, la Samp sta affogando.

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Jesé Rodriguez, 29 anni, ai tempi del Psg: i parigini lo acquistaro­no nel 2016 dal Real Madrid
AFP Un passato nobile Jesé Rodriguez, 29 anni, ai tempi del Psg: i parigini lo acquistaro­no nel 2016 dal Real Madrid

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