Ngonge e Duda: i nuovi vanno E lunedì c’è la sfida-salvezza
Nove punti in sei partite: mercato e difesa fondamentali nella risalita Ora la Salernitana
In un mese e sei partite, il Verona ha conquistato 9 punti. Nelle precedenti quindici, ne aveva raccolti appena 5, infilando dieci sconfitte consecutive. L’Hellas, che pareva ormai destinato alla retrocessione, adesso ha ritrovato delle chance di salvezza. Lunedì, con la Salernitana, al Bentegodi, per i gialloblù sarà una sfida fondamentale per continuare a credere nell’impresa.
Risalita Due vittorie (con Cremonese e Lecce), tre pareggi (Torino e Udinese in trasferta, Lazio al Bentegodi), una sola sconfitta, per 1-0, con l’Inter, a San Siro: questo il percorso della squadra, che da dicembre è guidata da Marco Zaffaroni, al fianco di Salvatore Bocchetti. La risalita è descritta anche da altri numeri: sono calati i gol incassati, appena 4, e soprattutto è stato dimezzato il distacco dal quart’ultimo posto, con lo Spezia che era a +8 e ora è quattro punti sopra l’Hellas. Subito efficace l’impatto dei giocatori arrivati nel mercato di gennaio: a spiccare Ngonge, che ha segnato al debutto da titolare, siglando la rete del pareggio con la Lazio. In 85’, tra la gara con i biancocelesti e lo spezzone all’esordio con l’Udinese, ha costruito tre occasioni, con sei tiri complessivi. Duda si è messo in evidenza, dando ordine al centrocampo e recuperando 14 palloni. E la spinta del pubblico è forte: tra Lecce e Lazio, sono stati in media 20.000 gli spettatori. Il Verona, ridisegnato col ritorno di Sean Sogliano come direttore sportivo, ha recuperato delle possibilità che sembravano svanite. Con la Salernitana (tenta il recupero Djuric, ex della partita, assente per una contusione al ginocchio con la Lazio) l’Hellas prova ad allungare il periodo favorevole.