Lazio e Atalanta, gioco europeo per puntare la Champions All’Olimpico vietato rallentare
La notte di Sanremo sarà lunga. Prima c’è tutto il tempo di gustarsi lo spettacolo calcistico sul palco dell’Olimpico. Perché Lazio e Atalanta cantano calcio. Negli ultimi anni, Maurizio Sarri e Gian Piero Gasperini hanno allestito i migliori show visto sui prati italiani: il Napoli di Mau e l’Atalanta del Gasp sono state le squadre più “europee” prodotte dal nostro campionato. Il confronto diretto può dare lo slancio alle ambizioni Champions ed è anche un duello di stili. Il gioco palleggiato di Sarri contro quello iper-intenso di Gasperini, il movimento della palla come riferimento contro l’aggressività sull’uomo, Sacchi e il calcio olandese come riferimenti uguali e diversi. Al massimo della loro espressione, Lazio e Atalanta danno spettacolo. Alla sfida dell’Olimpico, però, non ci arrivano in condizioni scintillanti. I biancocelesti hanno fatto scena quasi muta in Coppa Italia con la Juve e hanno balbettato a Verona, Immobile non ha segnato nelle ultime quattro e da quando è a Roma non aveva mai avuto un bottino così basso. I bergamaschi sono caduti in casa del Sassuolo, Zapata ha il peggior score italiano della carriera (un solo gol) ma
almeno il Gasp ha assecondato e assistito all’esplosione di Hojlund e Lookman. Chi vince può puntellare il quarto posto che significa Champions, un passo falso complicherebbe la caccia alla coppa grossa, perché c’è posto per quattro, le pretendenti sono sei e una - il Napoli - è già volata via. Sarri e Gasp conoscono un solo modo per cercare di vincere: giocarsela.
Panchine Tra Sarri e Gasperini è un confronto di stili ma il momento di forma non è ai massimi livelli
LAZIO-ATALANTA
Domani, ore 20.45 Stadio Olimpico