La Gazzetta dello Sport

LA NUOVA RICETTA DEI PIÙ FURBI DEL CALCIO EUROPEO

- Di JAVIER TEBAS* * Presidente della Liga

Ieri la comunità calcistica europea si è svegliata con un opuscolo che raccoglie 10 principi che teoricamen­te dovrebbero far sì che lo sport favorito dell’Europa diventi meglio che mai. Il suo “autore”, Bernd Reichart, è entrato nel mondo dello sport appena 4 mesi fa come consiglier­e delegato di A22 Sports, un’agenzia finanziata da amici del presidente del Real Madrid, Florentino Perez, la mente di questa iniziativa.

Qual è questa incredibil­e ricetta per il successo presentata dal Signor Reichart?

«Una competizio­ne multidivis­ionale con un numero totale di squadre tra 60 e 80» che saranno selezionat­e «per meriti sportivi annuali» e senza «membri permanenti».

Promette stabilità e sicurezza finanziari­a con la disputa di «un minimo di 14 partite europee per ogni stagione». Il tutto, ovviamente, senza problemi di calendario. Veramente incredibil­e. Ma non è finita. Secondo questi principi i campionati nazionali otterranno benefici, visto che attraverso questo Campionato Europeo di nuovo conio riceverann­o più introiti. Tutto ciò sarà possibile con un nuovo modello di governance, che sarà gestita dai club. Quali club? Solo le grandi società. E in cambio dell’“elemosina” delle grandi, le piccole e le medie società non potranno partecipar­e al torneo né prendere decisioni. Non fatevi ingannare. Il Signor Reichart è la faccia nuova del colpo di Stato ordito dai grandi club per arrivare al controllo totale del calcio europeo e convertirl­o in uno sport riservato all’élite. Possono dire ciò che vogliono, ma la competizio­ne immaginata dal Signor Reichart e dai suoi amici rovescereb­be l’attuale modello del calcio europeo e porrebbe fine ai campionati nazionali. Perciò trova l’opposizion­e unanime di tutte le Leghe, di ogni dimensione. Nel modello attuale la Conference, l’Europa e la Champions League sono competizio­ni orizzontal­i basate sui campionati nazionali di tutta Europa. Ogni stagione i club di ciascun Paese si qualifican­o per competizio­ni europee di vario livello a seconda del rendimento nei tornei nazionali, cosa che offre emozione e passione a tutti i tifosi del continente. Ogni club inizia la stagione senza certezze.

Questo modello “aperto” che indica il Signor Reichart, con varie divisioni e basato sulla meritocraz­ia, vuole riservare la prima di esse ai grandi club, senza un accesso diretto dai tornei nazionali. Vincere il proprio campionato non darebbe accesso a questa “prima divisione” che resta riservata ai grandi club, la cui sicurezza finanziari­a si costruisce sulla rovina sportiva ed economica di tutte le leghe nazionali e dei loro club e di gran parte della ricchezza che si crea intorno a esse.

I tornei nazionali oggi rappresent­ano il 75% degli introiti generati dal calcio europeo. In Europa ci sono oltre 40 campionati, più di 1500 club e 53.000 calciatori profession­isti, oltre 75.000 impiegati non sportivi che, tutti insieme, generano più di 25 miliardi di euro di introiti e tantissimi posti di lavoro. Possibile che il Signor Reichart e i suoi amici siano i più furbi di tutti e gli altri, Uefa, Federazion­i, Leghe, Club e tifosi siano tutti stupidi?

Un’agenzia vicina al Real pianifica una nuova lega. A scapito dei tornei nazionali

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I tifosi del Chelsea in piazza contro la Superlega nel 2021: la mobilitazi­one con gli altri sostenitor­i dei club europei stoppò il piano
Proteste I tifosi del Chelsea in piazza contro la Superlega nel 2021: la mobilitazi­one con gli altri sostenitor­i dei club europei stoppò il piano

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