«Toro dominante Ma è mancata qualità nelle conclusioni»
Il croato ha più di qualche rimpianto per il ko: «Contento della prestazione, bene Gineitis»
La sensazione è che, stavolta, nella bilancia dei sentimenti prevalga più l’amarezza per la sconfitta rispetto alla soddisfazione per la buona qualità complessiva della prestazione. Prima di cominciare le riflessioni dopo la notte di San Siro, Ivan Juric applaude immediatamente i suoi: «Sul piano del gioco, la mia sensazione è che stiamo stati dominanti per lunghi tratti. Abbiamo giocato bene, e interpretato questa partita nella maniera giusta». Un attimo dopo, emerge l’altro rovescio dell’analisi del tecnico del Torino: «Dentro di me, però, c’è anche più consapevolezza che questo tipo di partite, anche se giocate e se fatte bene, non riusciamo a vincerle. Era già accaduto a Salerno, dopo una prestazione stupenda. Si è ripetuto a Milano: sono soddisfatto di tante cose che ho visto, ma sono anche consapevole che ci manca qualcosa per vincere questo tipo di partite».
Più qualità Il punto sul quale Juric focalizza il punto è il deficit di qualità emerso in fase di conclusione. «Abbiamo fatto indubbiamente bene – prosegue l’allenatore granata -, ma per vincere questa partita serviva più qualità quando era il momento di determinare e di concretizzare quanto stavamo creando. Noi, stasera, non abbiamo messo qualità a sufficienza per vincere». Una difficoltà oggettiva è stato aver perso Ricci in settimana e non avere Ilic ancora in condizione. «Effettivamente, non è facile ripartire quando perdi due giocatori così importanti. Ma, nonostante tutto, dal punto di vista del gioco l’abbiamo dominata anche per lunghi tratti, sbagliando purtroppo le occasioni dove invece dovevamo fare gol. La mia sensazione è che ci sia mancato solo quel salto di qualità».
Peccato Tonny I rimpianti maggiori nascono rivedendo le tre occasioni fallite da Tonny Sanabria. Quella che ne lascia di più, è quel corpo a corpo nel primo tempo con Tatarusanu quando la partita era ancora sullo 0-0. Juric riparte da qui: «Complessivamente, devo dire che Sanabria ha fatto una buona gara, perché si è mosso tanto e bene. Se faceva gol, la sua sarebbe stata una gara stupenda». Poi riflette sulla serata degli altri suoi due attaccanti, Miranchuk e Vlasic: «Miranchuk ha fatto quello che mi aspetto, mentre da Vlasic pretendevo di più: siamo arrivati tante volte in situazioni dove dovevamo determinare, e invece non ci siamo riusciti».
Sorpresa Gineitis La più grande sorpresa della notte di San Siro ha il nome del diciottenne centrocampista lituano Gineitis. Juric ha spiazzato tutti lanciandolo a Milano da titolare: è stata la sua prima volta in assoluto tra i professionisti. Gineitis è stato promosso a dicembre dalla Primavera granata, dopo aver superato l’esame dell’impatto con la prima squadra durante il ritiro invernale in Spagna. Da allora si è staccato dalla Primavera, allenandosi sempre con i grandi. «Non mi ha deluso, ha fatto una partita solida – commenta Juric -. Avendo visto come si è allenato con noi in questi due-tre mesi, posso dire che poteva fare meglio, pur non avendo fatto affatto male. Può diventare un buon giocatore: l’ho tolto solo perché era già ammonito. Ha grandi margini di miglioramento». Nella mediana granata di ieri sera Gineitis ha fatto coppia con il ventiduenne Adopo, altro prodotto del settore giovanile del Toro. «Adopo sta facendo passi in avanti: ogni volta che lo metto dentro, dimostra che merita l’occasione. Ha fatto un’ottima partita: lo prenderò sempre più in considerazione». Juric non pare troppo preoccupato dalle condizioni di Buongiorno, uscito per una botta a un gluteo: «Pare non ci sia nulla».
Condizioni Buone notizie per Buongiorno, uscito infortunato: «Pare non sia nulla di serio per fortuna»