RITORNO AL COMANDO VLAHOVIC-CHIESA CONTRO LA VIOLA E MAX PREPARA IL TRIDENTE
Dusan ritrova la Fiorentina in campionato. Giocherà con l’altro grande ex, Federico. Intanto Allegri in allenamento riprova il trio d’attacco con Di Maria
l presente ha i colori del passato e guarda al futuro. Non è una frase fatta, perché se tutto va come previsto, Federico Chiesa e Dusan Vlahovic domani giocheranno la loro prima gara insieme dal primo minuto in Serie A con la maglia della Juventus, il club che ha investito sulla coppia anche per gli anni a venire, contro la Fiorentina, squadra che li ha lanciati nel nostro massimo campionato. Per il centravanti serbo sarà la prima da titolare come ex contro i viola in A, mentre Fede è già a quota due. Juve-Fiorentina, tra l’altro, fu la partita del debutto di Chiesa da professionista, il 20 agosto 2016. Da allora, ne è passata di acqua sotto ai ponti. Compresi i 17 gol segnati in coppia con l’amico Dusan a Firenze. Ai due manca ancora una rete comune in bianconero e chissà se incontrare un pezzo così importante di passato possa rompere l’incantesimo.
Staffetta Di certo Vlahovic è ritornato a segnare proprio come ai bei tempi. O meglio, a Salerno ha ricominciato grazie anche all’ausilio di Angel Di Maria, che gli ha gentilmente concesso il rigore del vantaggio per sbloccarlo mentalmente. Missione riuscita, perché dopo il ritorno al gol Dusan è diventato una furia, ben coadiuvato dall’argentino. Contro la Fiorentina, però, il Fideo potrebbe partire in panchina, anche in previsione dell’andata dello spareggio di Europa League contro il Nantes, lasciando la vetrina appunto a Chiesa. Per vedere i tre tenori insieme, invece, sembra ancora presto. «Ci vuole la disponibilità di tutti», ha sottolineato Massimiliano Allegri dopo la vittoria di Salerno. Anche se ieri in allenamento, come settimana scorsa, qualche prova è stata fatta. Per ora, sta comunque funzionando la staffetta. Chiesa dall’inizio in Coppa Italia contro la Lazio, con Di Maria da subentrato: successo per 1-0. Il Fideo titolare con la Salernitana e cambio con Fede dopo un’ora: tre punti in cassaforte. L’ipotesi tridente resta naturalmente viva per il futuro e in determinate partite, come ha anticipato lo stesso Allegri.
In viola Per Chiesa e Vlahovic, conosciutisi a Firenze con la maglia viola addosso, una partita speciale. A lanciare Federico nel calcio dei grandi fu Paulo Sousa, ex giocatore della Juve Campione d’Europa 1996, allora allenatore della Fiorentina. E quando Chiesa cominciava sul serio a prendersi la squadra, ecco che arrivava un giovane Dusan dal Partizan Belgrado. Vlahovic inizialmente fu aggregato alla Primavera, mentre il futuro compagno di squadra dribblava mezza Serie A. A un certo punto, giocare con i pari età era diventato troppo facile per il serbo, così fu promosso con i grandi. Qui nacque l’amicizia tra i due. Dentro e fuori dal campo.
A Torino Alla Fiorentina i due hanno brillato soprattutto di luce propria. Tanto che un solo gol, in Coppa Italia contro il Monza, arrivò su passaggio di uno (Vlahovic) per l’altro (Chiesa). Insieme hanno comunque segnato 17 gol (8 Chiesa, 9 Vlahovic), guadagnandosi le attenzioni delle big. Nel 2020 la Juve batte la concorrenza e acquista Fede. Poco dopo, Dusan s’impone a Firenze come leader tecnico. Chiesa debuttava in Champions, il serbo macinava gol con la Viola. La reunion un anno fa, quando con Federico ai box per la rottura del ginocchio, Vlahovic venne acquistato dai bianconeri per una cifra quasi da record in Serie A (70 milioni più bonus). La coppia di amici ha dovuto aspettare sino alla gara di Coppa Italia contro la Lazio di giovedì scorso per scendere in campo insieme, causa infortuni di entrambi. Poi uno spezzone anche a Salerno, dove Chiesa ha sprecato una ghiotta occasione proprio su passaggio di Dusan. Domani il terzo tentativo, il primo in campionato dal 1’. C’è una Juve da rialzare in classifica, in attesa di sapere se i 15 punti di penalizzazione rimarranno tali o se addirittura ne verranno aggiunti altri per il filone sulle due manovre stipendi. Allegri commenterebbe che i giocatori devono concentrarsi solamente sul campo. Farlo con un amico al proprio fianco diventa forse più facile. Dusan e Fede, finalmente tocca a voi.