La Gazzetta dello Sport

Il futuro è azzurro

CAPOLISTA È FATTO PER DURARE IN A HA IMPIEGATO SOLO TRE OVER 30 Il titolare Mario Rui, Juan Jesus e Demme Solo Lecce e Torino hanno fatto di meglio

- Di Sebastiano Vernazza MILANO

età non conta, recita un luogo comune.Forse non conta in amore o altrove, ma nel calcio l’età pesa, nel bene e nel male. Una squadra con età media alta abbonda di esperienza e difetta in freschezza e una squadra con età media bassa sprigiona energie e manca di vissuto. Il Napoli capolista con

13 punti di vantaggio sull’Inter prima delle inseguitri­ci ha trovato una giusta miscela. Non è datato, non è acerbo. La rosa ha un’età media di 25 anni e 9 mesi, la formazione tipo di 27 anni e tre mesi. Tra i 25 e i 27 si è nel pieno dell’efficienza fisica e si è prossimi alla maturità mentale.

Pochi over 30

Il Napoli di base è una squadra a bassa incidenza di trentenni e ultra-trentenni. Oggi ne ha in pancia soltanto quattro: Juan Jesus (31 anni), Mario Rui (31), Bereszynsk­i (30) e Demme (30). Dei quattro soltanto Mario Rui può essere considerat­o un titolare, in campionato per 16 volte è partito dall’inizio. Gli altri hanno giocato poco: Juan Jesus 7 presenze in campionato, Demme tre, Bereszynsk­i (arrivato a gennaio) è ancora a zero. Il Napoli è una delle società dei cinque Paesi europei calcistica­mente top ad aver schierato il minor numero di trentenni in campionato. Ne ha utilizzati appena tre, come già scritto: Mario Rui, Juan Jesus e Demme e soltanto Rui, il terzino sinistro portoghese, è stato impiegato con continuità.

Lecce e Torino In Serie A solo Lecce e Torino per ora hanno fatto meglio del Napoli, nel senso che di trentenni in campionato ne hanno fatti giocare due ciascuno. Tuia (3 presenze) e Dermaku (1) nel Lecce; Ricardo Rodriguez (19 partite) e Djidji (21) nel Toro. Nei cinque euro-tornei più importanti, il Tolosa e il Reims, club francesi, capeggiano questa particolar­e classifica, elaborata da Opta, con un 30enne cadauno. Il Napoli è la capolista in questo senso più virtuosa. Arsenal (Premier

League, Inghilterr­a), Barcellona (Liga, Spagna), Bayern Monaco (Bundesliga, Germania) e Psg (Ligue 1, Francia) si sono affidati a un maggior numero di over 30, tra i giocatori scesi in campo per almeno una volta. All’opposto le squadre più “tardone” della Serie A sono Juventus e Sampdoria, con nove giocatori ciascuno over 30 finora in campo per almeno una partita di, tallonate da Monza e Inter con otto a testa. Sospettiam­o che nei tanti (troppi?) trentenni dell’Inter si annidi una delle cause del gran distacco tra la prima e la seconda del nostro campionato. Il dato si presta a una duplice lettura. Da un lato la saggezza di Dzeko, Acerbi e Mkhitaryan, per citare i primi ultra-trentenni nerazzurri che ci vengono in mente, mantengono in alto la squadra di Inzaghi, dall’altro è abbastanza evidente il gap tra l’Inter e il Napoli in fatto di esplosivit­à e reattività.

Un grande avvenire

Proprio domani Khvicha Kvaratskhe­lia compirà 22 anni. Victor Osimhen ne farà 25 a fine anno, il 29 dicembre. I due fenomeni dell’attacco di Spalletti insieme non assommano il mezzo secolo di vita. Giacomo Raspadori fin qui è stato utilizzato a macchia di leopardo, Spalletti sta cercando di capire come ri

Contrasti L’Inter ha utilizzato 8 elementi con più di 30 anni: forse è una delle ragioni del maxi-distacco

Un bel mix Giuntoli e Spalletti hanno miscelato bene gioventù ed esperienza, senza eccessi in un senso

cavarne il meglio senza compromett­ere gli equilibri generali. Il 18 febbraio Raspadori festeggerà però i 23 anni e il futuro gli appartiene. Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo del Napoli, ha mixato bene l’anagrafe. In questi anni è andato a prendersi belle promesse, com’erano Osimhen e Kvaratskhe­lia nel momento in cui sono sbarcati a Napol, ed è stato bravo a individuar­e giocatori pronti a prezzi accessibil­i, in linea con la politica societaria, pensiamo ad Anguissa. L’allenatore ha rilucidato e rilanciato un centrocamp­ista come Lobotka, che sembrava perduto tra le pieghe della panchina. Il resto lo ha fatto lo stesso Spalletti con l’assemblagg­io, con un gioco che tiene insieme molti concetti e che non prescinde né dalla forza, una caratteris­tica tipica dell’Inter, né dalla corsa. Fondamenta solide, motivo per cui il Napoli, sul prossimo mercato estivo, lavorerà per i ritocchi, per migliorie studiate, senza azzardi.

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 ?? GETTY ?? Zielinski verso i 29 Un’esultanza di Piotr Zielinski: il centrocamp­ista polacco compirà 29 anni il 20 maggio. Alle sue spalle Matteo Politano, che farà 30 anni il 3 agosto
GETTY Zielinski verso i 29 Un’esultanza di Piotr Zielinski: il centrocamp­ista polacco compirà 29 anni il 20 maggio. Alle sue spalle Matteo Politano, che farà 30 anni il 3 agosto

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