La Gazzetta dello Sport

Tra Baldanzi ed Esposito è sfida con vista sull’azzurro

I baby gioielli di Empoli e Spezia si troveranno faccia a faccia in una partita da crocevia salvezza

- Di Fabio Bianchi

Anche l’Empoli lo chiama scontro diretto e forse fa bene, perché la prudenza non è mai troppa, ma senz’altro lo è per lo Spezia, risucchiat­o nella lotta retrocessi­one dopo 3sconfitte di fila con Roma, Bologna e Napoli. Una sfida ad alta tensione per la banda Gotti, che torna in panchina dopo l’operazione all’anca. All’interno, una sfida colorata di azzurro, tra due baby già “assaggiati” da Mancini: Tommaso Baldanzi e Salvatore Esposito.

Gioielli contro Il fantasista dell’Empoli, classe 2003, ha già dimostrato le sue grandi qualità: dribbling, visione di gioco, fiuto del gol: già 4 in 12 partite. E non solo, è un motorino sempre acceso. Paolo Zanetti, per dimostrare quanto la squadra sia in salute, cita lui: «Stiamo alzando i ritmi, abbiamo avuto Baldanzi che come trequartis­ta ha fatto 12 km e mezzo». Mica pochi. Per il tecnico il gioiello cresciuto in casa è ormai un titolare “quasi” fisso: rinuncia a lui solo in certe trasferte da battaglie, con squadre “fisicate”. Perché sotto il punto di vista dei muscoli, Baldanzino deve ancora crescere. Anche l’altro talento con vista sull’azzurro, Salvatore Esposito, classe 2000, non è un gigante, ma è un po’ più strutturat­o. Una dote che bisogna avere, se giochi da centrocamp­ista centrale con compiti di interdizio­ne oltre che di regia. Il fratello dell’interista Samuele è appena sbarcato in A. arrivato dalla Spal in prestito con obbligo di riscatto. Ma Gotti lo ha subito lanciato tra grandi: uno spezzone con la Roma e poi due gare da titolare. A dimostrazi­one della stima che il tecnico ha di lui, ha detto: «Ha caratteris­tiche molto specifiche, ha una grande personalit­à e un’ottima gestione della palla. Mi è piaciuto l’impatto, è chiaro che non posso pretendere tutto e subito, soprattutt­o in gare contro le grandi». Ma Gotti ha visto giusto, il ragazzo è già pronto per inserirsi in pianta stabile nel lotto dei centrocamp­isti millenials che aspirano all’azzurro, come Ricci, Rovella, Fagioli e Miretti.

Crocevia Esposito dovrà guardarsi da Baldanzi e viceversa. Zanetti e Gotti si aspettano molto anche da loro per questa sfida. Dice il tecnico dell’Empoli: «Non siamo abituati a vivere a questi piani della classifica. Dobbiamo metterci qualcosa in più ma sempre con l’umiltà e la voglia di portare a casa il risultato a tutti i costi». E Gotti: «Mi aspetto una gara difficile contro un rivale che gioca a mente libera. La pressione? Si gestisce soltanto pensando a quello che possiamo e dobbiamo fare. Le gioie non ci devono arrivare dai risultati degli altri campi ma da noi».

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LAPRESSE Classe 2003 Tommaso Baldanzi, talento cresciuto nell’Empoli
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IPP Classe 2000 Salvatore Esposito, arrivato allo Spezia dalla Spal

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