La Gazzetta dello Sport

TORNANO LE COPPE NON È SOLO NAPOLI CE LA GIOCHIAMO SU TUTTI I FRONTI

- ALESSANDRO DE CALÒ

ietro all’angolo di questo weekend, comincia un’altra storia. Torna l’Europa con i coriandoli delle sue coppe che coinvolgon­o sette squadre italiane, un terzo della Serie A. Si entra nel vivo dei verdetti senza appello. Verranno un po’ spalmati, però prepariamo­ci, perché ci saranno un po’ di effetti collateral­i: ricadute positive e negative, cambi di velocità, sterzate e nuove gerarchie, dentro ma anche fuori dai nostri confini.

Che cosa possono chiedere le squadre italiane soprattutt­o alla Champions, che resta la competizio­ne numero uno? Direi molto più dell’anno scorso, quando Inter e Juventus erano state eliminate negli ottavi. I nerazzurri se l’erano giocata dignitosam­ente col

Liverpool poi finalista a Parigi (0-2, 1-0), mentre la squadra di Allegri era andata a sbattere contro il piccolo Villarreal (1-4, il totale). Stavolta le italiane sono tre e sulla carta (Napoli e Inter più che il Milan) hanno maggiori chance di andare avanti. C’è stato un Mondiale di mezzo – e sono accadute anche molte altre cose – rispetto ai match della prima fase che adesso sembrano sfumati in un pianeta lontano. La linea dell’orizzonte, in ogni caso, non è molto diversa. Manca una squadra dominante che gioca a mille tra le top. Il Bayern, unica formazione ad aver vinto tutte le partite di Champions – 6 su 6 comprese le due su Inzaghi –, in campionato non va fortissimo. Comanda la Bundesliga per un pelo e continua a perdere punti sugli inseguitor­i. Per Nagelsmann la doppia sfida col

Psg – che martedì sarà privo di Mbappé e forse anche Messi – vale una stagione. Ancelotti – che stasera può vincere il suo terzo Mondiale per club – sarà chiamato a giocarsi con Klopp una replica della finale dello scorso maggio allo Stade de France. Tutto questo significa che soltanto due tra Psg-Bayern e Liverpool-Real rimarranno in pista. Le altre top, a cominciare da City e Chelsea, sono molto forti ma nessuna, in questo momento, pare davvero ingiocabil­e.

Toccherà scendere in campo per primo al Milan, martedì sera, nell’andata a San Siro. I rossoneri sono sfavoriti contro il Tottenham e rischiano di farsi ancora male con Antonio Conte, che ha ottenuto otto successi negli ultimi nove confronti col Milan. Ma ormai hanno poco o niente da perdere. Pioli puntava a vincere

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