La Gazzetta dello Sport

Genoa, tre punti con il profumo di A Battuto il Palermo

Apre Gudmundsso­n, poi chiude Jagiello Gilardino riscatta Parma e torna a volare

- Di Filippo Grimaldi

Segnali al campionato: cade il Palermo, riparte il Genoa, che allunga sul terzo posto in attesa della Reggina. Gudmundsso­n apre, Jagiello chiude alla fine del recupero della ripresa, nel momento in cui gli ospiti stavano tentando di rimettere la sfida in parità. Ma ciò che fa rumore in questo 2-0 che costa alla squadra di Corini lo stop dopo 9 risultati utili di fila e lascia a secco il bomber Brunori, è la capacità dei rossoblù (che erano a secco da due turni) di riprendere la loro corsa dopo il ko di Parma e in una situazione di oggettiva difficoltà, con la difesa in emergenza, una mediana tutta nuova e una catena di sinistra adattata, tale da far virare Gilardino sul 4-3-2-1.

Pressione vana Eppure proprio la prova del Genoa era iniziata con qualche affanno di troppo, tanto da regalare spazi troppo ampi, ma poco sfruttati, al Palermo dalla metà campo in su. Invece, la squadra di casa ha avuto la capacità di accorciare le distanze fra i reparti, con Sabelli e Frendrup a spingere a sinistra e Sturaro titolare dopo quasi dieci mesi dalla sua ultima partita dall’inizio. Soluzioni d’emergenza che si sono rivelate più efficaci delle scelte di Corini, che ha piazzato Di Mariano al fianco di Brunori, ma solo a tratti il suo gioco abituale - squadra corta e i tre della difesa abili a partecipar­e alla costruzion­e del gioco con una grande spinta sugli esterni - s’è rivelato efficace creando veri imbarazzi ai rossoblù. Palermo poco concreto e Genoa che è cresciuto alla distanza. Sala (17’) ha salvato quasi sulla riga anticipand­o di un soffio Coda pronto a battere a rete sul cross dalla destra di Sabelli, poi Gudmundsso­n ha messo la gara in discesa per i rossoblù piazzando il colpo vincente su assist di Aramu e anticipand­o Nedelcearu, con evidenti responsabi­lità sul tiro dell’islandese. E’ stato, questo, il miglior momento dei padroni di casa prima dell’intervallo, con una pressione costante molto alta che ha limitato le ripartenze del Palermo. Il rumeno si è riscattato alla mezz’ora murando Coda in angolo, e lì si è esaurito l’ardo

Correttivi Serviva un sussulto e allora Corini ha messo Gomes per Damiani, anche se la forza degli uomini di Gilardino è stata quella di partire nella ripresa a gran ritmo. Gudmundsso­n ha fatto il bis (annullato per fuorigioco di Coda), e lì i rossoblù sono passati dal 4-3-2-1 al 4-5-1 in

fase di non possesso, facendo respirare il centrocamp­o. Dopo lo stop di due minuti per soccorrere un tifoso ospite nel settore gremito di sostenitor­i siciliani, il Palermo ha rialzato la testa, provando a sfruttare un paio di cross di Valente dalla destra. Corini ha rimescolat­o ancora le carte, chiedendo un rigore su Segre (ammonito) e aumentando la spinta offensiva nel finale. Martinez è stato decisivo su Soleri, Sabelli già ammonito ha ri

schiato frenando Valente. Niente da fare per il Palermo, discontinu­o nella sua manovra e che contro il Frosinone perderà Segre e Mateju squalifica­ti. Il Genoa invece aveva ancora energie: il motorino Gudmundsso­n ha colpito la traversa, prima della rete che ha chiuso la gara, grazie ai subentrati Puscas e Jagiello.

 ?? ?? re genoano. Verre e Di Mariano hanno sprecato due facili occasini, poi Nedelcearu ha fallito la rete del pareggio.
re genoano. Verre e Di Mariano hanno sprecato due facili occasini, poi Nedelcearu ha fallito la rete del pareggio.
 ?? ?? Gudmundsso­n Un gol pesante, il bis annullato per fuorigioco e poi una traversa
Gudmundsso­n Un gol pesante, il bis annullato per fuorigioco e poi una traversa
 ?? LAPRESSE ?? Decisivo L’islandese Albert Gudmundsso­n, 25 anni, è arrivato al Genoa a gennaio 2022 dall’Olanda (AZ Alkmaar)
LAPRESSE Decisivo L’islandese Albert Gudmundsso­n, 25 anni, è arrivato al Genoa a gennaio 2022 dall’Olanda (AZ Alkmaar)

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