La Gazzetta dello Sport

VIÑALES «Aprilia da Mondiale Ora copiano anche noi Possiamo fare storia»

- Di Paolo Ianieri

Ha iniziato col piede giusto, secondo come un anno fa, quando nel primo giorno dei test di Sepang si era accodato dietro l’Aprilia gemella di Aleix Espargaro. Ma se il 2022 era la stagione dell’affiatamen­to con la RS-GP, questo 2023 per Maverick Viñales è della svolta.

3Maverick, è pronto?

«Mi sono allenato, ed è stata la cosa più bella. Tanto a casa, ma anche alle Canarie, per il meteo. Lì c’erano pure Aleix, Jorge Martin e altri, ma io mi sono sempre allenato da solo, lavorando sulla base per la stagione».

3Con la novità delle sprint race è cambiata la preparazio­ne?

«Per me è soprattutt­o un cambiament­o mentale. Il momento in cui spingere al massimo resterà la qualifica, non credo che nella sprint potrai farlo allo stesso modo. Sarà come il warm-up, spingendo un po’ di più, non credo che fisicament­e ci limiterà nel weekend».

3Però la qualifica ora diventa ancora più importante.

«Vero. Devi essere davanti dal primo giro, per questo una delle cose più importanti sarà migliorare lo stacco al via. Aprilia ci deve dare una mano per farlo».

3 Cosa ha chiesto al d.t. Romano Albesiano, a Marco De Luca, responsabi­le del veicolo, e agli altri ingegneri?

«Io ho così tanta fiducia in quello che fanno, che non ho chiesto nulla. Tranne una cosa, Manu (Cazeaux, l’ingegnere di pista; n.d.r.). È stata la mia sola richiesta. Al test di Valencia ero rimasto molto contento della moto, sono stato subito velocissim­o era già chiaro che la moto c’era. Poi in inverno sono stato a Noale, ho parlato con gli ingegneri che hanno spiegato il lavoro fatto…».

3E cosa hanno fatto?

«Se lo dico poi esce sul giornale, quindi lo tengo per me».

3Le

«Che la moto nuova è già meglio della vecchia. E non c’è nulla di negativo, un buon segno».

sensazioni del debutto?

3Cosa le piace soprattutt­o? «Come gira, è più leggera nei cambi di direzione. Sento di guidare in modo più naturale, per quello sono contento».

3L’Aprilia è la moto sulla quale sono posati gli occhi di tutti.

«Da noi ci si aspetta la conferma di vederci lottare per il titolo, capire se quello che abbiamo fatto nel 2022 è stato solo una casualità o no. Siamo tranquilli, conosciamo il nostro livello e sappiamo che ogni volta che la moto è stata competitiv­a abbiamo lottato per vincere. La stagione è lunga, questi tre giorni serviranno a capire cosa abbiamo a disposizio­ne».

3 Questa per lei sarà una stagione decisiva. È tra i quattro-cinque osservati speciali.

«Credo di trovarmi per la prima volta in sette anni nella situazione giusta. È un anno importante per sfruttare tutto il mio potenziale. Non mi sentivo così da tanto, ho voglia di cominciare».

3Sette anni fa oltre alla Suzuki dava l’addio a Cazeaux. Quanto è importante ritrovarlo?

«Molto, ho tanta fiducia in lui. Manu darà il 100% e questo mi dà tranquilli­tà, mi toglie pensieri».

3Il suo “devo sfruttare tutto il mio potenziale” tradotto in soldoni vuol dire che…?

«Lo sa cosa significa, il mio obiettivo è solo uno, o Aprilia non mi avrebbe preso. Voglio fare la storia, provare a vincere il Mondiale, e il mio pensiero è quello di tutta l’Aprilia. Non possiamo nasconderc­i».

3Avete tutto per riuscirci?

«Con l’arrivo di Manu, credo che la mia parte del box abbia tutto. A volte serve anche un po’ di fortuna, di culo, ma sarà importante essere lì a lottare sempre».

3Tanti stanno copiando le vostre soluzioni aerodinami­che.

«E questo ti dice che il lavoro che Aprilia sta facendo è incredibil­e. In inverno abbiamo lavorato in galleria del vento, vedere che gli altri iniziano a copiarci, a me regala solo più fiducia».

3Chi saranno i suoi avversari?

«Io mi concentro solo su me stesso. Mi interessa capire a che livello saremo, lavorare con calma senza guardare fuori dal box. Se lo faremo bene avremo la possibilit­à di vincere a ogni gara».

3C’è una sfida particolar­e quest’anno tra lei e Jack Miller.

Ride. «Vero, se Jack vincerà con la KTM lo avrà fatto con tre moto diverse. Ma per me non conta molto, voglio qualcosa di più».

In fabbrica hanno fatto un lavoro incredibil­e, la moto è già migliore della precedente, e con Cazeaux nel box mi sento più tranquillo Maverick Viñales (Pilota Aprilia)

3Anche se non vuole fare nomi dei rivali, ne dica almeno uno.

«Non lo dico. È chiaro che c’è tanta gente che andrà forte, a cominciare da Pecco (Bagnaia; n.d.r.), ma noi saremo lì».

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