La Gazzetta dello Sport

PARI A DUE FACCE Il Sassuolo rimonta ma perde Berardi Fischi all’Udinese

Problema muscolare per l’azzurro, non ci sarà con il Napoli I friulani non sanno più vincere in casa

- Di Francesco Velluzzi INVIATO A UDINE

Tifo e incitament­o sono incessanti, da prima del via e durante tutta la gara. Ma alla fine la curva della Dacia Arena perde la pazienza e fischia l’Udinese. Che deve andare a scusarsi e lanciare un po’ di magliette per cercare una riappacifi­cazione. «Rispetto i tifosi. Ma fischiano la settima in classifica che ha 30 punti e ha tirato tanto in porta», dice un Sottil un po’ nervoso in sala stampa. Ma la sua squadra, 18 di quei punti li ha fatti dalla terza alla nona giornata con sei vittorie di fila. Nelle altre 16 partite ha totalizzat­o la miseria di 12 punti e nel 2023 ha vinto soltanto a Genova con la Sampdoria con un gol fortunoso nel finale. Il 2-2 con un Sassuolo tornato ai suoi livelli abituali, che ha appena battuto Milan e Atalanta, potrebbe anche far sorridere, se non fosse che l’Udinese nel suo stadio-gioiello non vince dal 18 settembre quando castigò l’Inter.

I gol nel primo tempo

La squadra di casa, col 3–5-1-1 con Pereyra alle spalle di Beto, parte alla Verstappen: dopo 26 secondi è in vantaggio. Grazie alla forza di Destiny Udogie che si costruisce il terzo gol in campionato sbarazzand­osi di Zortea e fulminando Consigli che poi, nel giorno in cui raggiunge uno che dribblava un po’ meglio di Ehizibue, Franco Causio a quota 460 in A, diventerà decisivo. Ma l’illusione dura poco perché al 6’

con un tiro sporco, deviato da Bijol il Sassuolo, in completo azzurro, impatta. C’è ritmo e sole. E belle giocate. Ma l’unico che non può sorridere è Mimmo Berardi che dopo 12’ si deve arrendere. Problema all’adduttore. Dionisi è preoccupat­o: «È il nostro top player, ne ha già saltate 10, salta sicuro il Napoli, speriamo bene». Ma la sua squadra va. Con la forza dei nervi distesi. Beto e Pereyra vengono respinti da Consigli, ma non Bijol che al 28’, dopo che Frattesi si era fatto negare il gol da un salvataggi­o sulla linea e dal palo, su una punizione pennellata dal piede d’oro di Samardzic irrompe e riporta in vantaggio i suoi. Torna il sereno per l’Udinese, ma la squadra di Sottil soffre, Ehizibue non prende né l’ottimo Marchizza, né il dribbloman­e Laurientè, ma nemmeno Bajrami entrato a fare il Berardi... Sottil aveva spostato l’olandese di corsia. Sul cross dell’ex Empoli Perez manda in porta il pallone. Nuovo pareggio.

Ripresa e cambi All’intervallo Thauvin si scalda con Antonio il boss del freestyle in gran spolvero. il francese debutta qui al posto di Pereyra che non ha più autonomia. E ci prova subito, come l’Udinese. Beto consegna una palla d’oro a Lovric, ma Consigli non si fa sorprender­e. Il Sassuolo con poche risorse dalla panca, con Harroui costretto, per i crampi di Marchizza, a giocare da terzino, si mette in trincea con Maxime Lopez (per Obiang) che regge meglio le verticaliz­zazioni e la bravura di Walace, e non corre più rischi. Anche perché Sottil, che spiega che due prime punte la sua squadra non le regge, toglie Beto, uno che ha 7 gol all’attivo e sta facendo il suo, e inserisce Success che ancora deve farne uno ed è più bravo nelle sponde. Infatti non succede più niente. Udinese e Sassuolo pareggiano, ma ai friulani non va giù e sabato si va a San Siro a trovare l’Inter.

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ANSA Rimonta Il Sassuolo esulta dopo l’autogol di Perez che ha dato ai neroverdi il definitivo 2-2

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