NON VINCEVA DAI TEMPI DI NEYMAR ROQUE E SANTOS NUOVI GIOIELLINI

La Sub 20 di Menezes campione del Sud America. Il bomber e il regista i migliori. E poi in evidenza il portiere e Biro

L’

ultimo a esserci riuscito era stato Neymar nel 2011. Poi Seleçao sempre giù dal podio. Ecco perché l’impresa di Andrey Santos e Vitor Roque non deve apparire banale. Sì, il Brasile ha rivinto il Sudamericano Under 20, il Sub 20. Ma nelle ultime 2 edizioni era finito 5°, non qualificandosi per il Mondiale. Ora Santos e Roque hanno ripetuto l’impresa di Ney, che fu capocannoniere con 9 gol. Loro si sono divisi 6 centri a testa e il titolo di top scorer. Il 18enne portiere Mycael invece è stato il meno battuto, solo 3 gol subiti in 9 gare, un rigore parato all’argentino Infantino, 5 clean sheet. E il tecnico Ramón Menezes, 50 anni, è il 2° brasiliano a vincere il Sub 20 da c.t. dopo esserci riuscito da calciatore (1991), dopo Rogério Lourenço. Una Sub 20 che ha concluso imbattuta: 7 vittorie e 2 pari, entrambi con la Colombia, padrona di casa. Il migliore attacco con 19 gol, con l’Uruguay, ottimo 2° con 7 successi, che ha perso solo l’ultimo match del girone finale, con la Canarinha di Menezes. E con Colombia ed Ecuador si sono qualificate per il Mondiale in Indonesia a maggio, dove ci sarà anche l’Italia di Nunziata. Ma non l’Argentina, che è stata eliminata nel primo girone.

I leader Il capitano e gioiello del Brasile è stato – come si prevedeva – il mediano Andrey Santos, 18 anni, e già comprato a gennaio dal Chelsea per 12,5 milioni di euro. La sorpresa è stata nel numero dei gol firmati nel torneo, ben 6, e nella capacità di inserirsi in area, specie sui calci piazzati. Anche domenica ha aperto lui le marcature all’84’ su calcio d’angolo di Kaiki. Ex Vasco, nel 2022 è stato titolare per 34 gare nella B brasiliana, siglando 8 gol; cresciuto dai 7 anni come difensore, ha senso della posizione, sa ripartire palla al piede, bravo nei tackle e in regia, ricorda Casemiro come struttura e gioco. L’altro goleador è stato un bomber annunciato: Vitor Roque, 6 gol nella Sub 20. È un 2005 ma vanta già 13 reti fra i pro, prima col Cruzeiro e poi con l’Ath. Paranaense. Dove l’ha costruito l’ex c.t. Scolari, che non ha esitato a fargli disputare una finale di Libertadores. Ha già una clausola monstre di 60 milioni di euro e lo seguono Psg e Newcastle. Neymar è il suo mito, ha iniziato a imitarlo al meglio.

Fondamenta Un buon team si inizia a costruire dal portiere. Mycael Pontes Moreira, 18 anni, è nel giro delle nazionali dal 2019, quando a 15 anni - con Andrey Santos, Biro e Savio - vinse il Sudamericano U15, parando un rigore in finale all’attuale laziale Luka Romero. Anche lui promosso nell’Ath. Paranaense da Scolari, fino a 10 anni giocava terzino, di Porto Velho, ex vivaio di Avaí e e Curitiba, e poi a 12 anni col Paranense, strappato al Gremio e Flamengo. Con la U18 nel 2021 alla Revelations Cup, torneo internazionale in Messico, è stato votato miglior portiere; è alto 190 cm, ma rapido e abile nel tuffarsi. Un altro che ha vinto con la Canarinha è il terzino sinistro Patryck, 2003, di Mogi Mirim, re del Mondo con la U17 nel 2019, ai quarti segnò all’Italia di Nunziata. Quell’anno nella Sub 17 firmò un gol da angolo alla Colombia: del San Paolo, abile in spinta e nel tiro da fuori, nei cross, veloce ma leggerino (60 kg). Chi promette come centrale è Robert Renan, 19enne appena passato dal Corinthians allo Zenit, dopo 13 gare da pro, leve lunghe e fisico ben sviluppato per farsi sentire.

Ala In Colombia in grande evidenza anche l’esterno alto sinistro Guilherme Sucigan Mafra Cunha, per tutti solo Biro, 18enne di spessore e futuro, capello alla Valderrama, scuola Corinthians, scartato da San Paolo e Santos, convocato coi grandi già nel ’20, in gol con l’Argentina e un palo con l’Uruguay nell’ultimo match con la Sub 20. Una spina costante a sinistra, gran corsa e dribbling, tutto sinistro, 35 milioni di clausola, già seguito dal Siviglia. Il Brasile non smette di produrre.