La Gazzetta dello Sport

L’artista di Piacenza Lucarelli e il rientro da vincente «È il momento di fare differenza»

Il brasiliano, l’infortunio superato e il nome voluto dal padre in onore del pittore toscano: «Ora un mese decisivo tra Coppa Italia e campionato»

- Di Gian Luca Pasini HA DETTO

Marcello Lucarelli era un pittore toscano, che ha vissuto a lungo in Sardegna. I critici dicono di lui che abbia rinnovato l’arte del paesaggio. Il papà di Ricardo Santos de Souza decise di metter il nome Lucarelli al figlio proprio perché era rimasto folgorato da quei dipinti. Oggi Lucarelli brasiliano “dipinge” in campo per Piacenza. Al rientro a tempo pieno dopo quasi due mesi di assenza (dal 18 dicembre), quando si era infortunat­o ai legamenti della mano destra.

3Quando le mancava la partita?

«Tantissimo. Nessuno vuole essere infortunat­o e ancora meno uno vuole stare fuori dal campo. Non ero abituato a rimanere così lontano dalle gare per tanto tempo. Mi ha fatto molto male guardare i miei compagni senza poter dare una mano. Sono troppo felice di essere tornato. Non vedevo l’ora».

3Il

“grande equilibrat­ore” di Piacenza non sembra sia rimasto fuori tanto a lungo, a vedere la sua prestazion­e.

«Quando siamo rientrati nello spogliatoi­o dopo la vittoria su Milano ci siamo detti che dovevamo essere contenti di questo risultato. Perché l’Allianz ha fatto una partita molto intensa. Credo che Piacenza abbia giocato una delle migliori prestazion­i in battuta, ma nonostante questo loro sono stati molto bravi a farsi trovare pronti».

3Finora è stata una stagione molto tribolata per la Gas Sales, ricca di infortuni. Il culmine è stato avere fuori in contempora­nea sia Lucarelli che Leal. Ora

che siete rientrati, più o meno tutti, dove può arrivare Piacenza?

«Noi abbiamo una squadra che ha tanta qualità. Ma questo lo dobbiamo dimostrare sul campo. Non si fa vedere con le parole, ma lo devi tirare fuori nelle partite. E questo dovremo fare nelle prossime gare. Speriamo di restare così e che, finalmente, gli infortuni siano finiti... Dobbiamo ritrovare il nostro ritmo di gioco. Prima dei nostri infortuni, eravamo a buon punto, un po’ più vicini di quello che siamo oggi. Abbiamo tre gare per chiudere la stagione regolare e poi la Coppa Italia. Sarà un mese molto intenso».

3Già mercoledì sera, in casa, avete il ritorno dei quarti di Coppa Cev, dopo la sconfitta 3-1 a Montpellie­r. Un altro test decisivo per la società.

«Già l’altra sera dopo Milano ci siamo detti che non possiamo rilassarci, né goderci la vittoria, ma dobbiamo mettere subito la testa nella partita di Coppa. Dobbiamo mantenere la stessa intensità. E conservarl­a fino a fine della stagione. Poi se vinciamo o no sarà un’altra questione, ma non possiamo più abbassare il nostro livello». 3E

siccome gli esami non finiscono mai domenica c’è la sfida di Civitanova, la squadra con la quale Lucarelli ha vinto lo scudetto nella passata stagione.

«Anche quella sarà una partita complicata. Prima di tutto per la qualità della Lube e poi perché anche loro non possono perdere punti per strada. Vorranno certamente vincere».

L’intensità che abbiamo avuto con Milano dovremo metterla in tutte le gare fino alla fine

3L’ha sorpresa vedere Perugia che vince 32 gare di fila?

«No. Già nelle passate stagioni le prime della classe perdevano pochissimo. Adesso hanno una squadra con 14 giocatori di altissimo livello. E la squadra che è più in forma ed è in fiducia».

3 Una squadra che si può battere in una gara secca?

La nostra squadra ha molta qualità, ma adesso dobbiamo essere noi a dimostrarl­o sul campo

«Non sarà mai facile, perché loro hanno un grandissim­o ritmo. Ma in una partita singola è più possibile. In una serie playoff non credo proprio che Perugia sbagli 3 gare».

Lucarelli 31 anni oggi

3E’ arrivato in Italia abbastanza tardi come età, ma sembra che si sia ambientato bene: Trento, Civitanova e adesso Piacenza.

«Ho aspettato tanto tempo per trovare il coraggio di venire in Italia, di sentirmi pronto. Oggi sto molto bene, credo di avere scelto il momento giusto per fare questa scelta. Il Paese lo conoscevo da prima, mi piace tutto, dalla cultura, al campionato. E poi credo che il mio livello tecnico si alzi se continuo a giocare qui in Italia. Per cui penso che mi fermerò...». Non a caso Piacenza sta pensando ad allungargl­i il contrato. Altre pennellate d’aurore...

 ?? ?? La sfida dell’ex Domenica è in programma Civitanova-Piacenza con tanti ex in campo a iniziare da Lucarelli, che intanto oggi festeggia i 31 anni
La sfida dell’ex Domenica è in programma Civitanova-Piacenza con tanti ex in campo a iniziare da Lucarelli, che intanto oggi festeggia i 31 anni

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