La Gazzetta dello Sport

Semifinali in equilibrio E Milano batterà la Virtus solo all’ultimo rimbalzo

- PETERSON di Dan Peterson

Tutto in quattro giorni! Ecco la differenza fra la Coppa Italia e qualsiasi altra manifestaz­ione: o vinci o torni a casa, e anche se vinci, sei sempre in affanno, sempre a lottare con l’energia, le risorse mentali e la fatica che si accumula. In Serie A si gioca in 7-8 mesi. Qui in 5 giorni. Nei playoff, si gioca un giorno sì e uno no. Qui, ogni giorno. I miei “amici” (termine da verificare!) della Gazzetta mi chiedono di fare i miei soliti pronostici. Chissà le risate che fanno quando, come mi succede spesso, tutto va al contrario delle mie previsioni! Non importa. Certo, Milano e Virtus Bologna sono le favorite. Grandi club, grandi allenatori, grandi campioni. Ma tutto questo non vale un fico secco in un torneo. Quindi non escludo sorprese.

Hines sarà l’uomo decisivo Tortona sfiorerà l’impresa e pure Varese lotterà alla pari

QUARTI DI FINALE Milano 86 Brescia 72

Ettore Messina, che sa qualcosa dell’importanza di un grande play (Brunamonti, Rigaudeau, Papaloukas), ha trovato Shabazz Napier, una cattiva notizia per Brescia che quest’anno si è trovata senza il go-to-guy MitrouLong passato a Milano.

Varese 78 Pesaro 71

Varese che corre, che toglie energie, avrà gambe fresche. Pesaro, però, gioca con grande determinaz­ione, e avrà il mitico veterano Carlos Delfino pronto per entrare e rovinare la festa.

Virtus 81 Venezia 76

Ben riposati, i veterani-killer della Virtus, Milos Teodosic e Marco Belinelli, faranno danni, mentre i giovani, come Alessanver­ranno dro Paiola, faranno un lavoro sporco prezioso in difesa per coach Sergio Scariolo. Venezia, fresca da un’ottima vittoria sotto il nuovo coach Neven Spahija, è la mina vagante del torneo.

Tortona 71 Trento 65

Tortona, la squadra che nessuno vuole incontrare, vince con la difesa che è specialist­a in palle recuperate, sporcando il gioco di tutti, e ha un killer in attacco con J.P. Macura, se non ha problemi fisici.

SEMIFINALI Milano 82 Varese 78

Giocare a 600 all’ora senza un giorno di riposo sarà un problema per Varese. Milano, invece, potrà sfruttare il roster lungo, che ha un tuttofare in Stefano Tonut, un totem-pilastro in Nicolò Melli e un tiratore scelto in Gigi Datome, per non parlare del muro difensivo: Kyle Hines.

Virtus 82 Tortona 81

Dopo un supplement­are. Tortona è la “bestia nera” della Virtus. Ma i veterani Kyle Weems e Teodosic guideranno la rimonta che porta la Virtus in finale con grande dispendio di energia.

FINALE Milano 91 Virtus 90

Tre partite in 4 giorni per la Virtus; 3 in 5 per Milano! Non c’è più l’energia dei primi giorni. Quindi difese larghe e spazio per i tiratori, Billy Baron su tutti, Milano scardina la difesa-rebus di Bologna. La Virtus deve sperare che i veterani (Teo e Beli) avranno ancora minuti di qualità nelle gambe. Gli ultimi 5 sopra ogni cosa. Decide chi prende l’ultimo rimbalzo. Sarà Hines. Logico: è un campione. ⏻ TEMPO DI LETTURA 2’45”

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CIAM A rimbalzo Kyle Hines, 36, ha vinto le ultime 2 Coppe Italia con Milano

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