Chiesa&Di Maria stop ma ok per il Friburgo Alex Sandro 20 giorni
Federico Chiesa e Angel Di Maria si fermano: domani niente Sampdoria. Eppure ieri la Juventus e Massimiliano Allegri hanno tirato un bel sospiro di sollievo. Gli accertamenti effettuati al J Medical hanno fatto rientrare i timori di giovedì notte, quando dopo la vittoria contro il Friburgo i bianconeri hanno temuto di dover perdere per lungo tempo Chiesa a causa di un nuovo infortunio al ginocchio (non quello operato). Gli esami, invece, hanno «escluso lesioni capsulo legamentose al ginocchio destro per Chiesa e muscolari per Di Maria». Tradotto: semplice distorsione per l’ex Fiorentina e affaticamento muscolare per il campione del mondo. Se tutto andrà secondo programmi, tanto Chiesa quanto Di Maria torneranno arruolabili per il ritorno con il Friburgo (giovedì prossimo in Germania) e per il derby d’Italia contro l’Inter (19 marzo), le ultime due tappe prima della sosta. Appuntamento rimandato a dopo le nazionali, invece, per Alex Sandro, uscito dopo 23 minuti in Europa League. «Gli esami – recita il bollettino medico della Juventus – hanno evidenziato una lesione di basso grado del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra. La ripresa agonistica è prevista dopo la sosta per le nazionali». Allegri rivedrà l’ex Porto il primo aprile contro il Verona, quando è atteso anche il rientro del lungodegente Arkadiusz Milik (il polacco si è infortunato alla coscia il 29 gennaio).
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Di sicuro domani il tecnico bianconero dovrà ridisegnare l’attacco. Allegri contro la Samp sarà privo degli infortunati Di Maria, Chiesa e Milik, ma dovrà fare i conti anche con la prima delle due giornate di squalifica di Moise Kean. Toccherà a Vlahovic, a secco da 5 gare tra campionato e Europa League, ritrovare i gol per trascinare la Juve alla vittoria.
Valutazioni per la Samp
Il tecnico bianconero, che rispetto al Friburgo ritrova Mattia De Sciglio, Iling Junior e Paul Pogba (escluso per motivi comportamentali), nelle prossime ore deciderà chi affiancare al serbo. O due ali (Cuadrado e Kostic) per aumentare il rifornimento di cross o un giocatore (Miretti o Soulé) abile a muoversi alle sue spalle, un po’ come è abituato a fare Di Maria. Se in attacco le scelte sono forzate, qualche rotazione è prevista in difesa: Perin potrebbe far rifiatare Szczesny e in dietro, oltre a Bonucci, dovrebbe trovare spazio almeno uno tra Rugani e Gatti.