Lapadula-Mancosu-Zappa il Cagliari cala il poker L’Ascoli s’illude poi crolla
Marchigiani avanti nel primo tempo con Forte. Nella ripresa si scatenano il capitano e il bomber che ribaltano la serata
Sofferenza, paura, rimonta e dominio. In ordine, le quattro stagioni vissute dal Cagliari nell’anticipo contro l’Ascoli. La squadra di Claudio Ranieri cura la pareggite recente (quattro X di fila in campionato) con un 4-1 sui ragazzi di Roberto Breda che sa di segnale di maturità e di prova di forza per la corsa playoff della Serie B.
Cuore
Una rimonta maturata tutta nella ripresa per un Cagliari che aveva iniziato bene la prova della Domus salvo disunirsi dopo 19 minuti su una palla persa da Barreca che Collocolo ha trasformato nell’assist per lo 0-1 sotto porta di Forte, che ha portato anche ai primi fischi e ai primi cori contro dell’epoca Ranieri. Il tecnico romano però è stato abile a ribaltare la sua formazione nella ripresa e i suoi sono partiti subito forte. Prima è stato Mancosu a conquistare il rigore che Lapadula ha trasformato (sulla respinta dopo la parata di Leali) nella rete che è valsa non solo il pari ma anche il 50° centro in Serie B della sua carriera. Poi un uno-due tra il peruviano e Mancosu ha permesso al cagliaritano di siglare il 2-1 che ha dato il definitivo via al dominio finale con ancora una rete di Lapadula di testa e il primo gol di Zappa con la maglia del Cagliari dopo 86 presenze. Curiosità: per Mancosu è la rete numero 100 tra i professionisti e la sua prima marcatura arrivò sempre in maglia Cagliari, all’esordio, proprio contro l’Ascoli nel 2007.
Fiducia
Un 4-1 che dimostra una ritrovata solidità mentale e di squadra per il Cagliari, specie in attacco. Dopo le fatiche recenti sotto porta, prima dell’Ascoli in 585 minuti i sardi avevano fatto appena tre reti e tutte con Lapadula, il Cagliari è riuscito a segnare quattro centri in 45’. Con i rossoblù che non mettevano a segno quattro gol in una partita dal 4-3 interno contro il Parma dell’aprile 2021, che valse allora una grossa fetta di salvezza in A. Obiettivi diversi per la squadra di Ranieri che dopo essere ritornata ai tre punti che mancavano dall’11 febbraio, 1-0 al Benevento in casa, nel prossimo turno sarà attesa dalla prova del nove in casa della Reggina che servirà per dare continuità alla rincorsa alle zone nobili della B. Con Ranieri che si fida della crescita costante dei suoi: «Abbiamo dimostrato che siamo tenaci, il pubblico ci ha chiesto di mettere in campo gli attributi e lo abbiamo fatto. Sinceramente quei cori mi hanno fatto male. Questa è una grande vittoria».
Rammarico
Umore diverso in casa Ascoli con la trasferta in Sardegna che segna la seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro il Bari. Con Breda che ha provato a sferzare i suoi per l’occasione mancata dopo il vantaggio: «Questa partita ci deve insegnare tanto, certi cali non puoi averli in Serie B. Specie se giochi contro il Cagliari. L’episodio del rigore ci ha tolto troppe certezze e la nostra forza è quella di stare sempre uniti, abbiamo mollato troppo presto. Obiettivo? Pensiamo alla salvezza, con il prossimo scontro con il Venezia che è una sfida diretta per restare nella categoria».