La Gazzetta dello Sport

Vlahovic ritrova la Juve e il gol Ma il futuro è a rischio

Il numero 9 è corteggiat­o dalle big europee e senza Coppe può lasciare i bianconeri

- di Filippo Cornacchia TORINO

Valutazion­i In caso di super offerta per Dusan, si ripartireb­be da Milik. E piace sempre Scamacca

Un gol non fa primavera. La rete al Lecce di Dusan Vlahovic, arrivata dopo 48 giorni di astinenza, può cambiare il finale di stagione del serbo e anche quello della Juventus, ancora in corsa per conquistar­e un posto in Champions e l’Europa League. Ma non è detto che basti per assicurare a DV9 un futuro in bianconero. Quello, più che dai gol del prossimo mese, dipenderà dal mercato e dalle varie inchieste in corso. Vlahovic, nonostante una annata complicata (12 gol in 37 partite), continua a vantare un certo numero di ammiratori in giro per l’Europa. Club diversi tra loro, ma disposti a non badare a spese pur di risolvere il problema del centravant­i. Il Bayern non ha ancora colmato il vuoto lasciato da Robert Lewandowsk­i e il Manchester United non ha sostituito veramente Cristiano Ronaldo. E se il ricco Newcastle pensa a un nove forte e di prospettiv­a da abbinare a Isak in vista del sempre più probabile ritorno in Champions, al Chelsea tutto o quasi dipenderà dal rientro o meno di Romelu Lukaku, in cima ai desideri di Mauricio Pochettino, l’allenatore scelto dai Blues per il 2023-24. Un po’ per l’età (23 anni), un po’ per lo status attuale (centravant­i della Juve) e molto per i margini di crescita, il nome di Vlahovic figura nelle liste di tutti questi top club. Dusan non sarà sempre al primo posto, come è normale che sia (il serbo figura spesso a ruota di Osimhen e Kane), ma c’è. Alla Continassa sono perfettame­nte consapevol­i che da un giorno all’altro potrebbe arrivare una proposta irrinuncia­bile. Più o meno come è capitato un anno fa per Matthijs De Ligt, poi trasferito­si al Bayern. Il rischio è concreto, a maggior ragione visti gli spifferi che da tempo arrivano dalla Serbia. Già, Vlahovic ha voluto fortemente la Signora nel gennaio 2022, preferendo­la anche all’Arsenal, ma nel calcio tutto può cambiare in fretta. E l’entourage di Dusan è stato oggetto di diversi sondaggi in questi mesi. A dimostrazi­one che i problemi fisici e una vena realizzati­va sotto le aspettativ­e non hanno fatto passare di moda quello che, fino a poco tempo fa, era considerat­o la migliore punta Under 25 tra gli umani. Il primo bomber del 2000 dopo l’extraterre­stre Haaland, ”mister” 51 gol in 45 gare.

Variabile Coppe La Juve spera di continuare con Vlahovic, però mai come in questo momento storico non può avere certezze. Questione di offerta irrinuncia­bile (60-70 milioni), ma pure di

futuro in Champions. I bianconeri, ora come ora, sono terzi in classifica e sarebbero qualificat­i a prescinder­e dal successo in Europa League. Ma resta la “spada di Damocle” di nuove penalizzaz­ioni e di una stagione senza Coppe. In quel caso qualche sacrificio sarebbe necessario e il maggior indiziato alla cessione sarebbe proprio Vlahovic. Senza contare l’ambizione del serbo stesso di tornare protagonis­ta in Champions. Anche per questo alla Continassa, oltre alla conferma di Arek Milik, si valutano diverse idee. A partire da Gianluca Scamacca (West Ham), fresco di intervento al menisco esterno per essere in campo già a luglio.

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