La Gazzetta dello Sport

Mou dove vai?

PSG E REAL MADRID SFIDE INTRIGANTI MA SENZA OFFERTE RESTA ALLA ROMA

- Di Carlo Laudisa @CARLOLAUDI­SA

ATrigoria oggi si parlava portoghese. Più del solito. José Mourinho ha ricevuto Hugo Valdir e Luis Correia, due storici collaborat­ori di Jorge Mendes. Solo una visita di cortesia? Nulla di più facile. Ma il meeting non passa inosservat­o e conferma tutte le voci che vogliono lo Special One di punta, sulle tracce di nuove opportunit­à. A dispetto di un altro anno di contratto e di un importante passo verso la finale di Europa League, don José da mesi sta ballando sui tavoli più imbanditi del calcio che conta. E Mendes è l’ambasciato­re perfetto per questo fine. Basta voltarsi indietro per capire come Mou ondeggi tra la voglia di rinnovare con i Friedkin e l’istinto di salutare tutti per un nuovo progetto ambizioso. I primi segnali erano già arrivati in estate, quando il suo nome era stato accostato al Chelsea, ma anche al West Ham e al Newcastle. Opzioni più o meno importanti a cui lui ha dato attenzione in maniera diversa. I maligni dicono che a Stamford Bridge sia stata essenzialm­ente farina di Mendes, ma senza approfondi­menti adeguati degli uomini di Boehly, invece nel caso del West Ham c’era sostanza, ma José ha tentennato. Invece sarebbe andato volentieri in casa saudita: tant’è vero che un giorno in conferenza stampa, nella scorsa stagione, elogiò a sorpresa la tifoseria del Newcaste. Un omaggio tutt’altro che disinteres­sato...

Incontro rinviato Se è per questo l’istrione di Setubal flirta ancora con il pubblico gialloross­o. Sì, perché Mou tiene sempre aperte tutte le porte. A gennaio aveva chiesto alla proprietà americana di fare un punto sul futuro. Ma quell’appuntamen­to non è mai arrivato, perché nel quartier generale di Houston le tante frecce scoccate dal tecnico portoghese sono diventate autentiche spine per i Friedkin. L’attesa logorerebb­e chiunque. Non lui, visto e considerat­o che da tempo lo rincorrono insistenti voci di nuove distrazion­i. Ad esempio è rimbalzata più volte l’indiscrezi­one che l’Al-Hali, dopo l’ingaggio di Cristiano Ronaldo, abbia pensato proprio a lui per mettere a proprio agio la stella di Funchal, così come un interessam­ento (faraonico) della nazionale saudita. Nulla di fatto. L’altro incrocio mancato è stato quello con il Portogallo dopo il Mondiale in Qatar. L’occasione più esplicita, comprovata dalle parole del presidente della federazion­e portoghese disposto a garantirgl­i un ingaggio da 4,5 milioni netti. Anche con l’eventualit­à di un part-time. In quel caso, però, dai vertici di Trigoria arrivò un secco no, neanche a pensare a soluzioni in condominio.

Fascino Real Nel frattempo è continuato lo stillicidi­o delle polemiche, a seconda dei risultati della squadra. Le recenti stilettate sul mercato a finanziame­nto limitato hanno lasciato il segno, consideran­do che il club gialloross­o è vincolato al settlement agreement del Fair-Play finanziari­o. Poi, basta voltare l’angolo e don José riacquista il sorriso, mostrando tutte le sue attenzioni ai giovani del fertile vivaio romanista. Scampoli di una quotidiani­tà consegnata agli umori: che vanno e vengono. In questo contesto non stupiscono, allora, le indiscrezi­oni che riportano a galla il feeling tra lo stesso Mourinho e Florentino Perez. Non è un mistero che il presidente del Real Madrid ciclicamen­te viva il suo rapporto con Carlo Ancelotti all’insegna degli alti e bassi, nonostante i suoi trionfi in Champions. Tuttavia i ritorni di fiamma con Mou sinora non hanno portato mai a nulla. Eppure anche Mendes è un habitué al Bernabeu.

Idea Psg La partita più aperta, invece, è quella che si sta giocando a Parigi. Al Parco dei Principi la lingua portoghese è davvero di casa. Il d.t. Luis Campos ha portato Galtier, ma tutti invocano un uomo forte. E José è da sempre il suo preferito, senza mai trascurare gli strettissi­mi rapporti con l’onnipresen­te Mendes. In Qatar ci sono ancora significat­ive riflession­i all’orizzonte e la candidatur­a di Mou va messa nel calderone dei tanti nomi ormai da tempo sulla bocca di tutti. Una curiosità tra le altre: ora al Psg c’è Sacramento, ex spalla di Mourinho alla Roma sino a dicembre 2021, quando hanno rotto. Ora per la causa comune faranno pace? Tra i tanti interrogat­ivi sul futuro di Mou c’è anche questo. il portoghese, comunque, si gode il suo status virtuale di re dei tifosi romanisti, come la sua presenza ieri agli Internazio­nali di tennis – dove ha incontrato Djokovic – ha confermato. e a chi gli chiedeva notizie sul futuro ha replicato: «La partita». Indicando il campo da tennis...

A Parigi valutano il suo profilo, così come a Madrid, se Ancelotti sceglierà di andare via

Ieri due collaborat­ori del suo agente Mendes erano a Trigoria per incontrarl­o. I Friedkin, invece, rinviano l’appuntamen­to sul futuro e José si muove

Al momento, però, nessun top club ha fatto proposte per ingaggiarl­o

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