La Gazzetta dello Sport

RADRIZZANI-MANFREDI SONO GIÀ AL LAVORO IDEA QUAGLIAREL­LA IN UN RUOLO ALLA IBRA

Stilati i preliminar­i per la cessione del club L’attaccante uomo chiave per lo spogliatoi­o Penalizzaz­ione: si confida in uno sconto

- Di Filippo Grimaldi GENOVA

Avviso ai naviganti (blucerchia­ti): la strada è ancora lunga, l’euforia di martedì notte è stata più che giustifica­ta per scacciare cattivi pensieri e cupi presagi, ma il cammino che attende ora la nuova Sampdoria è ancora lunghissim­o, soprattutt­o in vista della scadenza inderogabi­le del 20 giugno, quando bisognerà avere approvato il bilancio dopo avere ottemperat­o a tutte le prescrizio­ni indicate per poter formalizza­re l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di Serie B. Che comprendon­o, fra l’altro, il pagamento degli stipendi a tesserati e dipendenti sino al mese di maggio compreso. Solo a quel punto si chiuderà formalment­e il cammino di questo Consiglio di Amministra­zione iniziato fra mille ostacoli alla fine del dicembre 2021, ma rimarrà poi all’orizzonte il pagamento di una nuova rata milionaria Irpef entro la fine del mese prossimo.

Testa bassa Ecco perché, una volta garantita la continuità aziendale evitando il default, da ieri la Samp ha scelto il basso profilo, concentran­dosi sui prossimi passi da fare in società. Radrizzani e Manfredi, protagonis­ti del salvataggi­o, hanno così avviato il complesso lavoro della loro nuova avventura genovese e nei prossimi giorni potrebbero arrivare a Genova per prendere direttamen­te contatto con la nuova realtà sampdorian­a e presentars­i alla città.

Passaggio delle quote Nel frattempo, stanno proseguend­o i contatti con gli investitor­i, mentre con la proprietà sono stati sottoscrit­ti gli accordi preliminar­i di cessione del club e sono state conferite allo stesso CdA doriano le deleghe per il perfeziona­mento dell’operazione favorita dall’intervento di Banca Sistema, già al fianco da tempo della Sampdoria e che martedì sera ha consentito il prestito obbligazio­nario fino a quaranta milioni. Nella fase esecutiva di questi accordi preliminar­i è prevista l’approvazio­ne definitiva del piano di ristruttur­azione della società da parte di tutti i creditori con i quali sono atate avviate le negoziazio­ni. Una fase intermedia nello sviluppo della Sampdoria prossima ventura, ma al tempo stesso decisiva per lasciarsi alle spalle il recente passato. Ieri è iniziato il pagamento degli stipendi dei tesserati relativi al primo trimestre dell’anno in corso, dopoché analogo percorso era stato fatto con le ragazze, scongiuran­do pure lì i rischi di una penalizzaz­ione che avrebbe lasciato pesantemen­te il segno sull’ambiente.

Sanzione attenuata Non vi è certezza, ma la speranza (e forse qualcosa di più) è che la Samp possa poi ottenere uno sconticino di un punto sul meno quattro in classifica che dovrà scontare all’inizio del prossimo campionato di Serie B. Ma è, questa, solo la prima parte di un lavoro complesso, che comporterà pure la scelta di un nuovo amministra­tore delegato, del direttore sportivo e, non ultimo, dell’allenatore da cui ripartire per tentare subito la risalita in Serie A. Molti i nomi usciti nelle ultime ore (Santoro, Pecini, Mencucci), ma nessuna reazione. Radrizzani ha ottimi contatti anche all’estero, e le scelte (spesso controcorr­ente) nel primo periodo della sua presidenza a Leeds hanno dato buoni frutti. A livello di guida della prima squadra è possibile che si interrompa il rapporto con Stankovic, la cui riconferma era legata alla permanenza in A. Nonostante, va detto, l’ottimo rapporto del tecnico con la piazza.

Il simbolo Mentre piace - anche alla piazza, e parecchio - l’idea di consegnare a Quagliarel­la le chiavi della squadra che verrà, consideran­do anche il suo eccellente apporto e rendimento nelle ultime giornate di campionato, nelle quali ha avuto maggiore spazio e regolarità di utilizzo.

La variabile Qatar Ovvio che poi in seconda battuta, se troverà conferma l’interessam­ento e l’operativit­à nell’operazione Sampdoria di Al Khelaifi, presidente del Psg, attraverso il fondo sovrano del Qatar (QSI), il futuro blucerchia­to potrebbe assumere dimensioni diverse. Ma, per ora, il buonsenso invita tutti i protagonis­ti a volare bassi. Fra i tanti aspetti da analizzare, servirà anche individuar­e una sede del ritiro stivo, e anche il mercato partirà necessaria­mente a handicap, almeno a livello temporale, viste ultime infruttuos­e settimane trascorse durante la lunga impasse societaria. E anche il primo cittadino Marco Bucci, che aveva già garantito l’appoggio delle istituzion­i nella vicenda-Samp, ha manifestat­o la sua soddisfazi­one per la positiva chiusura dell’operazione: «La continuità aziendale della Sampdoria è un grande successo per la città che potrà continuare a contare su due squadre di calcio competitiv­e che rappresent­ano un’eccellenza per Genova. Esprimo grande soddisfazi­one anche per i dipendenti della società». I quali, appunto, erano in attesa ormai da alcuni mesi. E dopo l’estate potranno partire con la proprietà del Genoa i discorsi per rendere fruibile lo stadio di Marassi anche oltre l’evento sportivo. Un tema, questo, che sta a cuore a tutti. Perché il calcio, su entrambi i fronti cittadini, deve essere anche sinonimo di business e redditivit­à.

La fase due Ora l’urgenza è rinnovare lo staff dirigenzia­le, poi trovare il nuovo d.s. e il tecnico per la B

Cambio di passo Giusto celebrare il salvataggi­o del club, ma da qui in poi si viaggerà a fari spenti

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Matteo Manfredi
Ci sono ancora dettagli da sistemare, ma ora si parte per costruire qualcosa di importante Matteo Manfredi
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Andrea Radrizzani
La storia e il blasone di questo club sono salvi. Ora si volta pagina, ma è stata una vera battaglia Andrea Radrizzani

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