Ludergnani: «La Primavera è cresciuta tanto Scudetto? Si può»
Il bilancio del direttore del vivaio: «Scout, scelte, feeling con la rosa di Juric: due anni di gran lavoro. La squadra B? Strada giusta»
Tre colpi da novanta in meno di cinque mesi: a gennaio la promozione di Gineitis in prima squadra, ad aprile la finale del Viareggio, oggi la semifinale scudetto con la Primavera (il 6 giugno a Sassuolo, contro la vincente tra Roma e Fiorentina). Nel mezzo gli elogi da Juric. Anche il settore giovanile certifica il felice momento del Torino. «In questi due anni di lavoro l’inserimento di Gineitis in prima squadra è stata la più grande soddisfazione - racconta il direttore del vivaio, Ruggero Ludergnani -, poi le parole di mister Juric ci hanno dato ancora più forza per spingere sempre al massimo. L’obiettivo di un vivaio è produrre calciatori per la prima squadra: ora pensiamo ai playoff Primavera, ma abbiamo le idee chiare su gli altri ragazzi che potranno salire». C’è sia orgoglio sia soddisfazione nelle parole di Ludergnani. A pochi giorni dalla semifinale scudetto Primavera traccia un bilancio: «Positivo, sono stati due anni veloci e intensi. Abbiamo fatto tante cose, compiendo un passo in avanti in tutte le attività del settore: sono orgoglioso di tutti. Il Toro può e deve fare di più: è l’impegno per il futuro».
Programmazione La Primavera ha chiuso al secondo posto la fase regolare del campionato. Un risultato figlio della programmazione. «Grazie al supporto del presidente Urbano Cairo, abbiamo messo in piedi un’area scout importante - dice Ludergnani -: abbiamo osservatori che girano per l’Italia e per l’Europa, mercato al quale dedichiamo in maniera esclusiva tre figure dello scout. Davide Caprari è il responsabile per l’Italia, rivolgiamo poi un’attenzione particolare al nostro territorio, il Piemonte, con Francesco Musumeci. La sinergia con la prima squadra è bellissima: dal direttore Vagnati a Moretti al capo scout Specchia».
Squadra B «Siamo molto contenti del cammino della Primavera e se siamo lì... ora ci crediamo». Ludergnani non nomina la parola scudetto ma poi aggiunge: «Pensiamo di avere tutte le carte in regola per giocarcela». L’ultimo pensiero è sul progetto Squadra B, l’under 23. «È la strada giusta».