La Gazzetta dello Sport

LABORATORI­O INZAGHI TURNOVER A TORINO TOCCA AD HANDA E AL BABY CURATOLO

Simone lavora all’ultima di A con la testa al City: staffetta Dzeko-Lukaku, c’è Bellanova

- di Matteo Nava MILANO GETTY

Tensione alta, ma senza rischiare

Ancora una settimana abbondante, otto giorni, e poi i fari si accenderan­no sull’Atatürk di Istanbul. Lo ha confermato Alessandro Bastoni a Dazn: «Anche se non dovrebbe, la testa va alla finale di Champions League». A obiettivi raggiunti in campionato, è comprensib­ile che con un orizzonte così abbagliant­e si fatichi a identifica­re con nitidezza ciò che si trova in primo piano, Torino-Inter. Domani alle 18.30 c’è appunto l’ultima giornata di campionato e poi il calendario non presenterà più alcuna distrazion­e tra la squadra di Simone Inzaghi e il Manchester City. Allenatore e staff stanno pianifican­do ogni giornata con oculatezza per presentars­i al fischio d’inizio del 10 giugno nelle migliori condizioni possibili: nella settimana appena trascorsa è per fortuna mancato l’impegno infrasetti­manale che ormai era sistematic­o da due mesi e l’allenatore ha bilanciato un po’ di tempo libero con gli allenament­i ad Appiano Gentile. Ieri seduta mattutina e grigliata alla Pinetina a pranzo, oggi rifinitura in vista della trasferta di Torino. Ma i nerazzurri si trovano già virtualmen­te nella «settimana della finale».

L’ULTIMA DI A

Domani è previsto un comprensib­ile turnover massiccio, perché non c’è nessuna intenzione di rischiare i titolari: è anche vero, però, che giocare uno scampolo di partita può tornare utile a tenere alta quella condizione atletica che nelle ultime settimane ha fatto la fortuna dell’Inter. Inzaghi darà quindi spazio a chi ha giocato di meno, ma sono ipotizzabi­li diverse staffette: è probabile che Edin Dzeko e Romelu Lukaku si diano il cambio, così come Francesco Acerbi e Bastoni. Il capitano Samir Handanovic dovrebbe partire titolare con Danilo D’Ambrosio – in ripresa – e Stefan De Vrij a completare la difesa. Sugli esterni Raoul Bellanova e Robin Gosens possono ambire a una maglia dal via, così come Roberto Gagliardin­i e Kristjan Asllani al centro: per l’altra mezzala è possibile un’alternanza, magari tra Nicolò Barella e Hakan

Calhanoglu. Davanti il nome nuovo potrebbe essere il 19enne Dennis Curatolo da affiancare a uno degli attaccanti già citati, con il doppio obiettivo di ridurre le possibilit­à di incognite fisiche per i titolari – traumi o affaticame­nti – e di dar modo agli altri di candidarsi alla finale. Chi è infortunat­o, si allenerà ad Appiano Gentile.

AD APPIANO Abbuffata di media poi zitti e... al lavoro

Da domenica anche ufficialme­nte si parlerà solo di Champions League. È quella la casella del calendario in cui potrebbe cadere l’ultimo giorno libero prima della finale (questa stagione ne ha concessi pochissimi), difficilme­nte Inzaghi dirigerà una seduta di scarico per chi ha affrontato il Torino e un allenament­o normale per gli altri. Lunedì è invece il “Media Day”, quindi è prevista un’intensa programmaz­ione con tv e giornalist­i: conferenza stampa di Simone Inzaghi seguita da quella di due calciatori, più altre interviste ad Appiano prima dell’allenament­o del tardo pomeriggio aperto alle telecamere. Da martedì tornerà invece il silenzio alla Pinetina, in cui l’Inter si immergerà per dare spazio alla fatica e alla concentraz­ione.

GIOVEDÌ SI PARTE Arrivo a Istanbul 48 ore prima

L’ultimo allenament­o in Italia dovrebbe essere quello di giovedì, visto che poi la squadra volerà a Istanbul con due giorni di anticipo rispetto alla partita. In meno di 48 ore sarà quindi fondamenta­le non solo fare i conti con la pressione e la tensione, ma anche con caratteris­tiche ambientali come il clima turco. Il prossimo venerdì sarà nuovamente vigilia e quindi conferenza stampa di rito con varie attività dedicate ai media: sul campo, la classica rifinitura. Infine, sabato 10: nemmeno c’è bisogno di ricordare cosa c’è sull’agenda di Inzaghi e dei giocatori.

Con il capitano, all’ultima in A, il tecnico pensa di dare spazio in difesa a D’Ambrosio e De Vrij

 ?? GETTY ?? Nelle sue mani
André Onana, 27 anni, camerunese, è il portiere dell’Inter da questa stagione.E’ arrivato in nerazzurro dall’Ajax. Nel 2022 ha giocato il Mondiale
Lo stadio della finale L’Ataturk Stadium di Istanbul, il teatro della prossima finale di Champions League, il 10 giugno
Il bomber di garanzia Edin Dzeko, 37 anni, centravant­i bosniaco, è arrivato all’Inter nell’estate del 2021 dopo aver giocato sei anni nella Roma. Prima era al City
GETTY Nelle sue mani André Onana, 27 anni, camerunese, è il portiere dell’Inter da questa stagione.E’ arrivato in nerazzurro dall’Ajax. Nel 2022 ha giocato il Mondiale Lo stadio della finale L’Ataturk Stadium di Istanbul, il teatro della prossima finale di Champions League, il 10 giugno Il bomber di garanzia Edin Dzeko, 37 anni, centravant­i bosniaco, è arrivato all’Inter nell’estate del 2021 dopo aver giocato sei anni nella Roma. Prima era al City

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