La Gazzetta dello Sport

Milano vola dritta in finale A

OLIMPIA SPIETATA LA DINAMO SI SPEGNE «LA TERZA VOLTA È UN GRAN SEGNALE»

- di Paolo Bartezzagh­i

Milano campione in carica fa 3-0: Sassari si arrende a Napier, Shields e Datome Il coach: «Ovviamente mi aspetto la Virtus»

nche l’anno scorso gara-3 finì con il maggior scarto delle semifinali. Allora l’Olimpia vinse di 18 punti a Sassari, stavolta addirittur­a di 32 al termine di una partita virtualmen­te finita con due triple consecutiv­e di Gigi Datome verso la fine del terzo quarto. Quel +13 sarebbe stato anche recuperabi­le se non fosse che da lì in poi la Dinamo si è sciolta subendo un 27-8 negli ultimi 10 minuti.

Lo scarto E così Milano torna a casa in fretta con la vittoria numero 3 nella serie (scarto medio 20 punti) e l’accesso alla terza finale consecutiv­a. Stasera guarderà l’altra semifinale tra Tortona e Virtus (0-2). La finale inizierà a Milano. La data prevista per gara-1 è sabato 10, lo stesso giorno della finale di Champions League Inter-Manchester City, ma potrebbe essere anticipata a venerdì nel caso l’altra semifinale si chiuda in 3 o 4 partite. La resa di Sassari è più nervosa che tecnica. Non appena all’inizio del terzo quarto riesce a guadagnare il primo vantaggio della partita, subisce un parziale e quelle due triple del sardo Datome. «Una partita di alto livello - dice Ettore Messina - nella ripresa abbiamo giocato una gara di enorme spessore sia in difesa che in attacco. el terzo quarto la squadra ha dimostrato personalit­à, stretto in difesa e mosso bene la palla in attacco. La terza finale scudetto consecutiv­a è un segnale di continuità, anche in una stagione complicata come questa. . Mi aspetto ovviamente di trovare la Virtus che mi sembra a un passo».

La partenza Fino al terzo quarto, Milano non riesce a liberarsi di Sassari. L’impatto ricorda quello di gara-1 come pressione difensiva e precisione al tiro da tre punti. E come nella prima sfida della serie, è Johannes Voigtmann a iniziare in modo potente sia con tripla che inaugura la partita, sia con morbide conclusion­i in avviciname­nto a canestro. Il veloce +9 con cui l’Olimpia scatta è frutto anche di una difesa che costringe Sassari a tiri spesso a bassa percentual­e. Da tre la Dinamo continua a

sbagliare molto. Ma a differenza della prima partita della serie, Sassari non si lascia travolgere e torna vicina grazie a un attivo Deshaun Stephens sotto canestro e la spinta di Chris Dowe e Gerald Robinson. Contro i vivaci piccoli della Dinamo, Messina ha scelto di rimettere nei 12 Devon Hall che, pur se in un momento di poco brillantez­za, avrebbe più fisico e attitudine difensiva rispetto a Kevin Pangos. Il play canadese, dopo aver giocato senza infamia né lode gara-4 a Pesaro e le prime due partite della serie, resta in hotel per problemi di gastroente­rite che lo hanno colpito della notte precedente. Il vantaggio arrivato a 10 punti (16-26) all’inizio del secondo quarto si assottigli­a fino al -2 poco prima dell’intervallo, nonostante la Dinamo subisca maggiormen­te le transizion­i, una delle quali guidata direttamen­te dall’onnipresen­te Voigtmann. Il 2 su 13 al tiro da tre dei padroni di casa è compensato dal 73 per cento di precisione da due.

Ecco Gigi Eimantas Bendzius, tornato ai margini dopo la bella gara-2, si sblocca da tre e firma il primo vantaggio di Sassari (4241) dopo l’intervallo. Sarà anche l’unico. La difesa di Milano si stringe sotto canestro dove torreggia il solito Nicolò Melli. L’Olimpia torna a +10 con un parziale di 7-0 lanciato da Shields e un sontuoso Napier. È il momento di Datome e delle due triple di fila per il +13 a un minuto dalla fine del terzo parziale. Sassari vacilla e nell’ultimo quarto crolla palesando quella rassegnazi­one già vista nella prima partita a Milano. Jack Devecchi entra per l’ultima volta in campo a raccoglier­e l’applauso con cui chiude la carriera da giocatore. Cresciuto nell’Olimpia con cui ha esordito, è arrivato a Sassari dal 2006, ha giocato 811 partite con la Dinamo e ci resterà anche in futuro.

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 ?? CIAM ?? Ettore VII Coach Ettore Messina, 63 anni, ha conquistat­o la sua settima finale scudetto: delle precedenti 6 ne ha vinte 5 con tre club diversi
CIAM Ettore VII Coach Ettore Messina, 63 anni, ha conquistat­o la sua settima finale scudetto: delle precedenti 6 ne ha vinte 5 con tre club diversi
 ?? CIAM ?? Regia e triple A destra Shabazz Napier, 31 anni, play di 185 cm e tiratore da tre, ex Nba, è arrivato all’Olimpia lo scorso febbraio
CIAM Regia e triple A destra Shabazz Napier, 31 anni, play di 185 cm e tiratore da tre, ex Nba, è arrivato all’Olimpia lo scorso febbraio

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