Cosa resterà di Di Maria Un gol super e un dubbio
Che cosa resterà di Di Maria alla Juve? Un gol magnifico e un sospetto. La rete sublime l’ha segnata a Nantes, un tiro mancino a giro e al volo, alla maniera di del Piero, però con superiore velocità di esecuzione. Il dubbio è che Di Maria abbia un po’ usato la Juve per prepararsi al Mondiale. Nella prima parte della stagione ha saltato diverse partite. Non diffidiamo degli infortuni, reali di sicuro, ma si aveva come l’impressione che l’argentino desse la priorità alla Coppa del Mondo in Qatar. E non si può neppure contestarlo, visto come è finita: Argentina campione del mondo con stupendo gol di Di Maria nella finale contro la Francia. A 35 anni le scelte sono obbligate e bisogna dosarsi. La Juve avrebbe dovuto prendere Di Maria quindici anni fa, quando era ragazzo e lasciò l’Argentina per passare al Benfica e cominciare l’ascesa. Il Fideo è stato sfortunato, è diventato bianconero in una delle stagioni più disgraziate della storia juventina, tra indagini, processi e penalizzazioni. Ha mostrato il suo talento con giocate deliziose, da numero dieci reale qual è, al di là del 22 fittizio che porta sulla schiena. Non è stato facile per nessuno giocare nella Juve 2022-23. Di Maria a oggi conta 8 gol e 7 assist, e domani sera a Udine può migliorare lo score. La Juve non è intenzionata a rinnovargli il contratto, Di Maria migrerà altrove, forse al Barcellona. Ci mancherà quella sua aria da “tanguero”, da ballerino di tango impomatato, flessuoso e talentuoso.
La carriera
Quagliarella, 40 anni, cresce nel Torino, poi gioca anche con Fiorentina, Chieti, Ascoli, Sampdoria, Udinese, Napoli e Juventus, prima di tornare alla Samp. Ha vinto 6 titoli e giocato 28 partite in Nazionale, con 9 gol
Alla Samp
Dopo l’avventura del 2006-07, torna blucerchiato a gennaio 2016. A Genova 292 gare e 106 reti