La Gazzetta dello Sport

Kim allo United? Il nuovo centrale arriva dall’Oriente Ecco Ito o Itakura

- di Maurizio Nicita NAPOLI

L’identikit Il club inglese pagherà la clausola di almeno 50 milioni De Laurentiis tornerà sul mercato asiatico

Il cartellino giallo preso a Bologna impedirà a Kim Minjae di chiudere la stagione salutando il suo pubblico al Maradona. Lo farà sicurament­e alla fine della partita con la Sampdoria, quando tutta la squadra campione d’Italia farà il giro di campo per raccoglier­e una volta in più l’abbraccio caldissimo di una piazza felice per questo scudetto atteso trentatré anni.

Addio E quello di Kim - e non solo - sarà un saluto che sa di addio. Ormai tutti gli addetti ai lavori, anche se bisognerà attendere i primi di luglio per l’ufficialit­à, danno per scontato che il Manchester United pagherà la clausola che consente nei primi quindici giorni del mese prossimo di ingaggiare il centrale difensivo sudcoreano. Il calcolo dei parametri è complesso, perché dipende dal fatturato consolidat­o nel 2022 del club che acquista. Sicurament­e siamo sopra i 50 milioni, di fatto quasi il triplo di quanto speso con un blitz nel luglio scorso del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, che anticipò sul filo di lana i francesi del Rennes, pagando i 18 milioni di clausola fissata dal Fenerbahce, precedente club di Kim.

Investimen­to Una perdita importante - per la qualità del giocatore e lo spessore dell’uomo, vero leader - ma decisament­e un affare per Aurelio De Laurentiis che realizza plusvalenz­e reali e scintillan­ti. Ora però la cosa più importante è trovare un sostituto all’altezza, che non è proprio semplice. Ma il Napoli ha dimostrato un anno fa - quando era Kalidou Koulibaly quello che sembrava insostitui­bile, anche come uomo squadra - che lo scouting guidato da Maurizio Micheli sa trovare sempre ottime risorse e soluzioni.

Il Sol Levante Anche nell’intervista a Fabio Fazio di domenica scorsa, il presidente De Laurentiis ha sottolinea­to l’importanza di ingaggiare un calciatore giapponese. Perché si tratta di atleti molto disciplina­ti e per questo motivo capaci di inserirsi in fretta nei nuovi contesti. Al tempo stesso il mercato orientale - come già dimostrato con gli sponsor “portati” con Kim al Napoli - è ricco e ancora poco esplorato. Nel ruolo di centrale difensivo ci sono due profili interessan­ti che giocano in Bundesliga e già sono rodati a buoni livelli. Cominciand­o da Hiroki Ito, titolare dello Stoccarda, classe 1999, già da un anno nel giro della nazionale giapponese. Si tratta di un centrale alto e longilineo ancora da affinare tatticamen­te, ma con ottima disciplina in campo. Nello stesso ruolo altro profilo interessan­te è quello di Ko Itakura, classe 1997, del Borussia M’Gladbach. Più esperto e anche con piedi buoni, è un centrale che sa anche impostare bene il gioco. Proprio come piace a tutti gli allenatori moderni, che fanno della costruzion­e dal basso una soluzione d’attacco e non una moda.

Il coreano verso Manchester: monitorati i difensori dello Stoccarda e del Borussia M’Gladbach

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GETTY Candidati A sinistra Hiroki Ito, 24 anni, in questa stagione con lo Stoccarda 36 presenze e un gol. A destra Ko Itakura, 26 anni, 25 presenze con il Borussia Mönchengla­dbach. Con il Giappone hanno 9 e 18 presenze
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