La Gazzetta dello Sport

Viola prove d’Europa

Fiorentina, è un gran bel finale Ora è ottava e avvisa il West Ham

- di Fabio Bianchi INVIATO A REGGIO EMILIA

Steso il Sassuolo Mercoledì la Conference. Barone a Italiano: «I contratti si rispettano»

Ringrazian­do un tenerissim­o Sassuolo, al limite dell’irritante per i tifosi emiliani, la Fiorentina raggiunge i suoi obiettivi con un consumo energetico che nemmeno nelle sedute defaticant­i. E questo era già il primo obiettivo. Il secondo è la vittoria, che consente alla Viola di sperare ancora nell’ottavo posto che potrebbe voler dire Europa, in attesa di vedere cosa decide l’Uefa per la Juve. Il terzo: Italiano (ieri avvisato da Barone: «I contratti si rispettano») ha potuto alternare i titolari come si era prefissato in vista della finale di Conference League con il West Ham di mercoledì prossimo. E poi c’è un’altra bella notizia per il tecnico: il risveglio di Cabral dopo un periodo di letargo. Ha giocato tutta la gara, segnale che forse a Praga partirà Jovic, però con un palo e un gol che ha “lanciato” questa partita in impasse ha di sicuro messo nell’imbarazzo della scelta, imbarazzo che ogni allenatore vorrebbe avere.

La chiave La Fiorentina annunciata ( qualche titolare spruzzato tra le seconde linee) ha cominciato al piccolo trotto, come d’altronde i neroverdi. Vero che per loro la partita non contava nulla, però giocavano in casa e magari un po’ più di grinta sarebbe stata ben accetta da chi ha pagato il biglietto. Comunque la Viola si adeguava volentieri all’andamento lento, immersa già nei pensieri di coppa e solo quando la palla arrivava a Cabral da una parte e a Berardi dall’altra, ci si risvegliav­a dal torpore. Il brasiliano nel primo quarto d’ora ha colpito pure un palo di testa, poi il semi deb Russo (2001) gli ha parato il secondo tentativo. L’attaccante neroverde invece serviva palle ghiotte a Pinamonti, che sprecava malamente. Gocce d’acqua nel deserto e lo 0-0 del primo round era il giusto epilogo.

Il sussulto Per fortuna nel secondo Cabral ha segnato all’alba, in tap in su una brutta respinta di Russo. Così la sfida ha avuto un sussulto, grazie sempre ai giocatori di Italiano, che nel frattempo inseriva altri titolari come Gonzalez e Bonaventur­a. La Viola poteva raddoppiar­e con Ikone, ma ha voluto passare la palla al portiere invece che tirare (mah) e con Quarta che di testa mandava altissimo. E il Sassuolo? Provava a portar su palla col volenteros­o Harroui e il peperino Henrique, ma l’unico in grado di essere pericoloso era sempre Berardi, che dopo aver impegnato Cerofolini è riuscito a pareggiare su rigore concesso dal Var per un gomito alto di Cabral su cross del subentrato Bajrami. Pochi minuti dopo Italiano ha fatto la mossa giusta: dentro Saponara per il disastroso Ikone, mentre il collega Dionisi faceva capire l’aria, diremmo la voglia, che tirava nel Sassuolo: fuori Pinamonti per un difensore, Marchizza. Servito a poco tra l’altro infoltire la difesa. Il “vecchio” fantasista viola prima ha segnato un gol bellissimo con tiro a giro, poi ha servito il cross per il volo vero e proprio di Gonzalez, che segnava di testa e atterrava sul palo facendo venire gli incubi a Italiano e ai tifosi. Per fortuna solo una botta alla coscia.

E ora la coppa Insomma, missione compiuta per la Fiorentina, per il campionato e per la preparazio­ne alla coppa. L’eventuale ottavo posto (solo se il Torino non vince però) sarebbe una speranza europea in caso di sconfitta col West Ham. Ma la Viola, dopo avere perso la finale di Coppa Italia, si vuole prendere questo trofeo, per non far scoppiare questa bella stagione come una bolla di sapone.

 ?? ANSA ?? Felicità I calciatori della Fiorentina festeggian­o a Reggio Emilia la vittoria sul Sassuolo, utile per l’ottavo posto
ANSA Felicità I calciatori della Fiorentina festeggian­o a Reggio Emilia la vittoria sul Sassuolo, utile per l’ottavo posto

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