Le rosse confidano negli aggiornamenti Ed è Alonso-mania
Libere: vola Verstappen, Leclerc è 6° Per Fernando, unico in "zona Max”, è delirio
Per la Ferrari è stato un venerdì di passione, chiuso con un certo ottimismo. Quella di ieri è stata definita una giornata produttiva, questo il termine usato da Charles Leclerc. Cosa voglia dire in termini di qualifica e soprattutto di gara è impossibile da prevedere, perché il gruppo degli inseguitori dell’imprendibile Max Verstappen è compatto, sempre per usare le parole di Charles, ma anche ambizioso, operoso e preparato.
Ola di entusiasmo Ieri dietro l’olandese dominante è finito Fernando Alonso, che sta surfando sulla ola di passione del circuito dove ha vinto per l’ultima volta, 10 anni fa. Prima delle prove libere l’asturiano è andato a fare un bagno di folla sul palco e si è goduto il “si se puede” intonato a più riprese da migliaia di fedeli. I negozi delle scuderie registrano presenze ordinarie, quello dell’Aston Martin è preso d’assalto e ieri, venerdì, sono finite tutte le maglie di Alonso portate qui in Catalogna. Urge un refill per placare la voglia di verde dei tifosi spagnoli.
Vestito nuovo La Ferrari ha altri problemi. La SF-23 si è presentata con un vestito completamente nuovo. Ed è stata accolta da enorme attesa, per non dire ansia. Il pacchetto di modifiche è stato provato da Sainz la mattina e dai due piloti nel pomeriggio. E l’esito è stato giudicato complessivamente incoraggiante. Il problema per la Ferrari è che non è che gli avversari siano in “siesta”, e allora ecco il mucchio selvaggio al termine delle libere: sono tutti vicini, distacchi minimi che renderanno le prove di oggi estremamente aperte e complicate. Charles ha chiuso sesto a 0.339 da Verstappen, Carlos settimo a 0.367.
Sviluppo futuro «Il feeling è positivo ma è ancora presto per trarre conclusioni – ha detto Fred Vasseur costretto a rispondere in maniera compulsiva a domande che suonano ripetitive come il dominio Red Bull –. Il pacchetto di modifiche rappresenta un buon cambio ma non si tratta di una macchina nuova. Ci aspettiamo un passo avanti, non enorme ma un miglioramento si. E soprattutto stiamo cercando di aprirci delle porte per il futuro in termini di sviluppo». Works in progress, in mezzo ad aspettative piene di pressione: giovedì in Ferrari c’era Neymar, domani verrà Mbappé. Alla SF-23 si chiedono prestazioni top, che al momento fatica a offrire.