«Ora alziamo l’asticella Io a Torino sto bene»
Oggi incontra Cairo e Vagnati per programmare la stagione
Oggi al tavolo si siederanno il presidente del Torino, Urbano Cairo, il direttore dell’area tecnica, Davide Vagnati e l’allenatore Ivan Juric. Nella prima domenica postcampionato comincia la costruzione del futuro granata. «Ci faremo una bella chiacchierata, ascolterò le proposte del presidente per il futuro e poi deciderò se proseguire o non proseguire, quale sarà il mio futuro», racconta Juric dopo la sconfitta con l’Inter. Dalle sue parole traspare l’orientamento di chi appare intenzionato a continuare il lavoro sulla panchina del Torino. «Andrò a questo appuntamento con lo spirito di chi vuole restare», sottolinea. Juric è legato al Torino da un contratto che andrà in scadenza al 30 giugno 2024. Le intenzioni della società sono state spiegate e confermate più volte, e sono di portare a compimento questo progetto dal respiro triennale, iniziato due stagioni fa, facendo dunque anche il prossimo anno insieme. Una volontà che, anche ieri, la società ha ribadito attraverso le parole del direttore Vagnati: «Juric ha un contratto, e noi siamo contenti del suo lavoro – riflette Vagnati -. Con lui stiamo parlando della programmazione per la prossima stagione. Nella vita non si può mai sapere, ma sono convinto che rimarrà con noi».
Proposte
In queste settimane, e fino alla vigilia della sfida di ieri, Juric aveva sempre rinviato ogni riflessione sul futuro. «Sono stato sempre concentrato esclusivamente sulla squadra», ha sempre spiegato. Adesso che sul campionato del Toro è calato il sipario, il momento per costruire il futuro è arrivato. Oggi incontrerà la società, poi in settimana partirà per le vacanze. Il 10 luglio il Torino si radunerà in città per intraprendere il cammino nella stagione 2023-24. «Dobbiamo parlare, vado a questa riunione per ascoltare e capire cosa pensa il presidente e che cosa vorrà fare – continua Juric -. Io devo ringraziare la società, perché mi ha sempre permesso di lavorare in totale autonomia, mi ha dato la possibilità di provare nuove cose e perché mi hanno sempre ascoltato sul lavoro. Ma adesso vorrei alzare l’asticella: sono un po’ fissato sul punto che si può lavorare ancora meglio. Noi lo scorso anno abbiamo fatto 50 punti, quest’anno 53, per il prossimo anno voglio cercare qualcosina in più. Credo che aumentare la qualità del lavoro porti punti. A Torino sono felice, sono completamente soddisfatto».
Orgoglio
Non si può ridurre tutto al tema del futuro, perché ieri si è concluso un campionato. Il Torino ha perso una grande occasione dicendo addio all’ottavo posto e a una prospettiva europea. «C’è grandissimo rammarico per aver perso l’ottavo posto – ancora il tecnico – ma c’è pure un grandissimo orgoglio per il nostro campionato». A fine della partita, Juric ha riunito la squadra in cerchio a metà campo: «I ragazzi sono stati stupendi. Li ho ringraziati, poi ha parlato Rodriguez e ho voluto ringraziare specialmente quelli che hanno giocato meno senza mai mostrare di essere scontenti. Questo ci ha permesso di essere un gruppo vero e forte».
Io devo ringraziare la società, perché mi ha sempre permesso di lavorare in totale autonomia
Juric sul club
I ragazzi sono stati stupendi. Li ho ringraziati, siamo stati un gruppo vero e molto forte
Juric sui giocatori