La Gazzetta dello Sport

Palladino gli sorride «Qui per i campioni c’è sempre spazio»

Il tecnico del Monza sembra aprire a Ibra E lui: «Galliani mi dice che il contratto c’è»

- di Marco Fallisi MILANO

Palladino Monza ha appeal Mi interessa che chi arriva abbia mentalità giusta

Dice Adriano Galliani che «certi amori non finiscono e certi altri purtroppo sì». Ecco, l’amore per Zlatan Ibrahimovi­c appartiene alla prima categoria, come ha confermato più volte l’amministra­tore delegato del Monza: vietato stupirsi, quindi, se tra qualche mese Ibra dovesse posare con la maglia biancoross­a.

Perché sì Per prima cosa, l’opzione Monza per Zlatan è la più attraente tra tutte quelle sul tavolo. Ed è la più romantica, per distacco: ricomincia­re dallo UPower Stadium significhe­rebbe riannodare i fili con il passato e chiudere un altro cerchio. Dopo aver riabbracci­ato il Milan e averlo riportato al successo — uno scudetto undici anni dopo l’ultimo, vinto sempre con lui in campo —, Zlatan chiuderebb­e con la proprietà e l’uomo che lo avevano voluto a tutti i costi nella prima vita rossonera. Come racconta Galliani nel libro Le memorie di Adriano G. - Storia di una passione infinita, l’acquisto di Ibra nel 2010 fu tutt’altro che semplice: una vera maratona per convincere lo svedese ad accettare la corte rossonera e lasciare il Barcellona. Galliani che si piazza nel salotto di Zlatan, la compagna Helena che chiede spiegazion­i e Zlatan che dice: «Mi ha detto che finché non firmo per loro, non esce da casa nostra... Firmerò, cosa devo fare? Mica possiamo tenercelo in casa». Una prova di nervi memorabile, che ha tutta l’aria di potersi materializ­zare tredici anni dopo: «Galliani mi chiama tutti i giorni da tre anni e mi dice sempre che Monza è bella, che c’è una bella natura, che sul tavolo c’è già il contratto», ha detto Ibra alla Gazzetta pochi giorni fa.

Qui c’è spazio «Zlatan è un campione, valuteremo quel che c’è da valutare – ha commentato ieri Raffaele Palladino, tecnico del Monza -. Ovvio che per i grandi campioni ci sia sempre spazio. In Italia ci sono tanti grandi giocatori che vogliono venire a Monza: c’è grande appeal, la società è sana, giochiamo bene e si sta bene. Da lunedì (domani, ndr) programmer­emo, abbiamo tutto giugno: non è facile trovare giocatori e uomini come quelli che servono a noi. Mi interessa che chi arriva, lo faccia con la mentalità giusta». I più ottimisti — vedi i tifosi del Monza che sull’ipotesi Ibra hanno iniziato a fantastica­re in tempi non sospetti — leggono in queste parole una mezza apertura: se i grandi campioni sono ben accetti in casa brianzola, allora a Ibra non resterebbe che accettare il corteggiam­ento di Galliani e iniziare a scrivere il nuovo capitolo di una carriera infinita. La piccola frenata di Palladino serve invece a riportare tutti con i piedi per terra: «Non abbiamo ancora parlato di giocatori con Galliani».

Esigenze e incognite E nei piani del club, la ricerca di un centravant­i capace di moltiplica­re i gol nell’area avversaria è una delle priorità per il prossimo mercato. Alla prima stagione in Serie A, il Monza di Berlusconi ha stupito e divertito ma nessuno, nella rosa di Palladino, è arrivato in doppia cifra: i capocannon­ieri, con sei gol ciascuno, sono Ciurria, Caprari e Carlos Augusto. Un centrocamp­ista offensivo, una seconda punta e un terzino: serve più peso e l’Ibrahimovi­c di due stagioni fa — 15 gol in 19 partite di Serie A — sarebbe l’ideale. Il punto, come sempre ormai quando si parla di Ibra, è capire quali garanzie darà il fisico dello svedese in futuro: la stagione con lo scudetto sul petto, per Zlatan, si è rivelata un calvario e si è aggiunta ai tantissimi stop and go di quella passata. Ibra compirà 42 anni a ottobre e la domanda è lecita: a Monza sbarchereb­be il ricordo di un grande bomber o il Benjamin Button che ringiovani­sce invecchian­do?

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 ?? ?? Prossimo stadio? Zlatan Ibrahimovi­c e Adriano Galliani, 41 e 78 anni, a febbraio allo “U Power” di Monza, prima di Monza-Milan. Ibra restò in panchina: lo stadio brianzolo può diventare la sua nuova casa
Prossimo stadio? Zlatan Ibrahimovi­c e Adriano Galliani, 41 e 78 anni, a febbraio allo “U Power” di Monza, prima di Monza-Milan. Ibra restò in panchina: lo stadio brianzolo può diventare la sua nuova casa

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