La Gazzetta dello Sport

Max guarda già al futuro «Faremo un’ottima annata»

A Udine senza Bremer e Vlahovic: «Ripartiamo con la rabbia per non aver vinto nulla»

- di Fabiana Della Valle TORINO

Massimilia­no Allegri parla con la serenità di chi è sicuro di restare e guarda già alla prossima stagione. Pazienza se la qualificaz­ione sul campo alla Champions, obiettivo sbandierat­o dal tecnico durante tutto il campionato, non è ancora stata raggiunta (mancano 2 punti). In ogni caso vincere a Udine servirebbe per garantirsi l’accesso all’Europa League.

Buona base «Dopo l’Udinese faremo il punto — dice l’allenatore nell’ultima conferenza stampa pre match del 2022-23 —, ci sono varie prospettiv­e a seconda della competizio­ne che faremo. C’è già una buona base, abbiamo una rosa molto valida, possiamo

fare un’ottima annata cercando di essere protagonis­ti fino alla fine. Ripartirem­o dalla rabbia e dalla voglia che ci rimangono per non aver vinto niente». Max è tornato anche sulle parole post Juve-Milan («Se avessi voluto vincere sarei andato in altre 2 squadre») che avevano fatto infuriare i tifosi: «Sapevo che ritornando alla Juve avrei avuto più difficoltà perché ho trovato una squadra in ricostruzi­one, però noi dobbiamo sempre avere l’ambizione di vincere. Come rispondo alle critiche dei tifosi? Io non devo dire niente a nessuno, non abbiamo niente da rimprovera­rci. Le scelte quando si fanno sono sempre giuste, più che rimprovera­rmi qualcosa a fine stagione faremo il punto per vedere gli errori fatti. Nella prima parte, pur con gli infortuni, potevamo fare meglio».

Senza Dusan A proposito di infortuni, a Udine non ci saranno né Bremer né Vlahovic: il serbo ha un dolore al sartorio, dagli esami non risulta nulla ma lui continua a sentire male. «E’ fermo da una settimana e non ci sarà. Di mercato non parlo perché se ne occuperà la società, però tra pubalgia e difficoltà in campionato ha fatto 10 gol, ha tutte le potenziali­tà per fare una grande carriera». In campo sarà 3-41-2, con Bonucci favorito su Rugani e Miretti dietro alla coppia Milik-Chiesa. Di Maria, all’ultima in maglia bianconera, dovrebbe partire dalla panchina.

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AFP Cinque scudetti Massimilia­no Allegri, 55, tecnico della Juventus

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