L’Udinese si separa dal d.t. Marino Arriva Balzaretti
Aprire un nuovo ciclo e ringiovanire. Con queste premesse l’Udinese decide di rinunciare a un vero top player. Che non è un calciatore, ma il direttore dell’area tecnica Pierpaolo Marino. L’esperto dirigente, che ha fatto di Udine una scelta di vita, dopo quattro anni in cui ha retto dal punto di vista del mercato e della vicinanza alla squadra una società che ha una forte base a Londra, dove vivono Gino e Magda Pozzo, saluta il club che ha deciso di non confermarlo. Al suo posto sbarca in Friuli Federico Balzaretti.
Grazie Direttore L’addio a Marino è arrivato con un comunicato importante titolato così: «Grazie Direttore». E all’interno «il rapporto umano e di amicizia resterà immutato». Ma è indubbio che Marino,che ha incassato in diretta tv il sostegno di tutti i tifosi, non ci sia rimasto bene e forse neppure il tecnico Andrea Sottil, appena riconfermato, e voluto espressamente dal dirigente campano. Ora Sottil sarà ancora più solo con un mercato che presenta parecchie spine e alcuni casi che rischiano di condizionare l’avvio della preparazione, fissato per la prima settimana di luglio. Deulofeu, Becao e Pereyra sono tre elementi che l’Udinese al momento rischia di perdere. I primi due hanno il contratto in scadenza nel 2024, al Tucu scade tra 10 giorni e per ora non si vedono fumate bianche sul prolungamento della forte mezzala argentina, che ambisce a giocare una coppa. Sono già stati salutati Zeegelaar, Arslan,
Nestorovski, anche loro in scadenza di contratto. Ma sono arrivati gli attaccanti Brenner e Martins (e si fa il nome di Lucca, in uscita dall’Ajax), gli esterni Kamara e Zemura. Tutte incognite, ma descritte come talenti di prospettiva.
Il futuro La decisione di sostituire Marino (68 anni e più di 40 nel calcio) sembra dettata dall’idea di ringiovanire e ristrutturare, con Magda Pozzo decisa a prendere più in mano le redini dal punto di vista organizzativo. L’ottima amicizia con Eleonora Abbagnato, etoile e compagna di Federico Balzaretti, che ha cominciato a fare il d.s. a Vicenza, porta al giovane rampante dirigente. Che ha studiato e avrà il delicato compito di sostituire un totem. Il primo obiettivo sarà trattenere Pereyra. Secondo rigenerare Deulofeu. Terzo rimpolpare un centrocampo che ha bisogno di rinforzi. Si aspetta solo l’annuncio.